Caserta, caos movida e l’ira dei residenti: «Vicoli terra di nessuno»

Dai residenti di via Ferrante, via Maielli e via Mazzocchi nuove segnalazioni di schiamazzi notturni

La movida a Caserta
La movida a Caserta
di Daniela Volpecina
Lunedì 29 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 15:11
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Movida selvaggia nel centro storico, c’è la svolta. O meglio, ci sarà dal prossimo weekend. È quanto trapela dal Comune di Caserta dopo l’ultima riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza di tre giorni fa in Prefettura.

«Il coordinamento interforze sta mettendo a punto interventi mirati – assicura il vice sindaco e assessore alle attività produttive, Emiliano Casale – per tutelare residenti, turisti e avventori anche se i numeri in nostro possesso ci dicono che la situazione non è così grave. Allo stato la città è infatti presidiata a livello perimetrale dalle forze dell’ordine proprio per evitare il verificarsi sul territorio di situazioni pericolose. Sicuramente occorre intervenire per scongiurare il perpetrarsi del disturbo della quiete pubblica, da parte di tre o quattro locali, che, stando alle segnalazioni che pervengono ogni settimana dai cittadini, sembrerebbero non rispettare le regole vigenti, dopodiché potremo definirci una città con una movida altamente sicura».

A sostegno della tesi del vice sindaco ci sono i numeri diffusi sulle unità delle forze dell’ordine e delle pattuglie in campo.

Ogni weekend, nell’ambito dei servizi aggiuntivi di contrasto della movida, coordinati dalla Questura, sono impegnati poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale: si segnala la presenza in strada di almeno otto pattuglie per un totale di circa venti divise nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 2.

In un simile contesto si inserisce la proposta di inasprimento delle sanzioni che verrà presentata a breve dal comandante della polizia locale, colonnello Alfonso Piricelli: «Al fine di garantire la tutela della salute pubblica e il diritto al riposo dei cittadini che vivono in prossimità dei locali – spiega – proporrò al sindaco l’emanazione di un’ordinanza, da applicare in via sperimentale per i prossimi sei mesi, che preveda, in caso di inquinamento acustico e disturbo della quiete pubblica, oltre l’orario consentito, una sanzione amministrativa di 300 euro, e non più di 50 euro, oltre alla chiusura dell’attività per cinque giorni. Nel caso di un secondo verbale, la chiusura si protrarrà per quindici giorni fino a raggiungere la durata di un mese nel caso di un terzo verbale. In questo modo, a mio avviso, si tutelano anche i commercianti che rispettano le regole e si innesca un deterrente per chi invece opera in modo non conforme». Piricelli, poi sottolinea, che c’è un grande lavoro sinergico e interforze che si sta svolgendo in città perché tutti vogliamo dare una risposta al territorio e ai cittadini ma servono anche gli strumenti per operare al meglio».

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Dai residenti di via Ferrante, via Maielli e via Mazzocchi intanto arrivano nuove segnalazioni di schiamazzi notturni registrati sia venerdì che sabato. E anche la lista delle telefonate effettuate ai numeri di emergenza tra le 23 e l’una, opportunamente documentate, per avvisare le forze dell’ordine del disagio in essere. Nella serata di sabato, in particolare, si è rischiata anche la rissa in piazza Dante.

«Abbiamo appreso delle decisioni assunte qualche giorno fa in sede di comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza – fa notare Rosy Di Costanzo, in rappresentanza dei residenti del centro storico - ma ci tocca constatare che questa, continua ad essere, purtroppo, terra di nessuno. Venerdì abbiamo avuto quasi l’impressione che si stesse festeggiando la notte di Capodanno talmente è stata la confusione, la folla, per non dire dei disagi e dei decibel oltre la media. Sabato non è andata meglio come testimoniano le tante telefonate che i residenti hanno fatto al 113 e al comando dei vigili urbani. Continuiamo ad auspicare un intervento mirato da parte delle forze dell’ordine e non ci stancheremo di segnalare tutti gli episodi ai quali siamo costretti ad assistere ogni fine settimana».

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