Reggia di Caserta, controlli anti-abusivi: sequestrati gadget e bracciali

All'arrivo dei vigili i venditori abusivi hanno abbandonato la propria mercanzia

Reggia di Caserta, controlli anti-abusivi: sequestrati gadget e bracciali
Reggia di Caserta, controlli anti-abusivi: sequestrati gadget e bracciali
di Roberto Della Rocca
Venerdì 10 Maggio 2024, 09:02
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Il contrasto al commercio abusivo continua ad essere una priorità per l'amministrazione comunale. Lo dimostra l'ultima operazione condotta dalla Polizia Locale diretta dal comandante Antonio Piricelli che, nella giornata di ieri, ha effettuato controlli sia nella aree antistanti la Reggia sia in zona Belvedere di San Leucio. All'ombra dei due beni patrimonio dell'Unesco sono intervenuti anche agenti in borghese. All'arrivo dei vigili i venditori abusivi hanno abbandonato la propria mercanzia e si sono dati alla fuga e così non è stato possibile identificarli. Nel doppio sequestro messo a segno sono stati sottratti ai venditori 318 bracciali e 112 collane di vario tipo e materiale, 215 calamite di diversa fattura, 31 laser giocattolo, 131 occhiali e 18 palline di gomma.

Un'operazione che segue quella messa in atto nello scorso weekend quando erano stati sequestrati un centinaio di paia di occhiali.

Il raggio d'azione degli agenti della polizia locale si è poi esteso oltre il confine di piazza Carlo di Borbone con i controlli realizzati in via Vivaldi e nell'area dei galoppatoi dove è diffuso il fenomeno della sosta selvaggia. Sono stati 64 i verbali elevati nella mattinata.

L'operazione rientra nei servizi ordinari di controllo come riconosce il comandante: «Il problema - dice Piricelli - è il personale che è troppo decimato per garantire una copertura quotidiana di tutte le necessità. Nonostante questo gap organizzativo stiamo riuscendo a rispondere il meglio possibile a tutte le esigenze della città e continueremo a lavorare in questo modo anche nei prossimi mesi per tutelare il commercio legale e tutti quegli operatori che pagano regolarmente tasse e contributi».

L'operazione della Polizia locale riapre una problematica, quella del commercio abusivo in prossimità dei siti turisti, affrontata anche dalla politica cittadina. Una sorta di recupero dei lavoratori abusivi è quanto propone Pasquale Napoletano di Fratelli d'Italia che apprezza il tentativo di garantire un serio ed effettivo controllo della legalità in città. «Provammo anche anni fa a dialogare con la Reggia per coordinare una azione che avrebbe permesso di restituire dignità lavorativa a quelli che oggi vengono definiti abusivi - dice - magari riprendendo l'idea dei chioschi per i turisti in piazza Carlo di Borbone. È positivo l'impegno della Polizia locale nel controllare il nostro territorio e reprimere i fenomeni criminali che si manifestano in città. È incredibile, però, che a distanza di tanti anni non si voglia affrontare, e risolvere, un vero e proprio problema sociale, quale è quello degli abusivi e delle loro famiglie a cui qualcuno deve iniziare seriamente a pensare per garantire un reimpiego dignitoso».

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Contrario a quella che suona come una proposta di sanatoria è invece Giovanni Comunale, del Partito Democratico, che manifesta apprezzamento per i controlli e i sequestri messi a segno dai vigili. «È la dimostrazione dell'attenzione che l'amministrazione sta riservando al controllo del territorio - dice - ed è bene che i controlli proseguano così come avevamo chiesto noi consiglieri al comandante a gennaio. Non abbiamo niente contro gli abusivi ed è possibile ragionare del recupero professionale di questi lavoratori. Cosa diversa è proporre una sorta di regolarizzazione per chi ha deciso, fino ad ora, di violare tutte le regole. In un Paese civile gli abusivi non possono essere contemplati e tollerati. Una sanatoria è un ragionamento vecchio e non più adatto alla realtà attuale di una città come Caserta che sta lavorando seriamente per costruire un profilo di polo turistico d'eccellenza in cui tutti, anche gli operatori che vogliono vivere di turismo, devono evolversi e regolarizzarsi».

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