Vaccini, 33% dei genitori dice no I pediatri: così tornano le malattie contagiose

Vaccini, 33% dei genitori dice no I pediatri: così tornano le malattie contagiose
Venerdì 25 Settembre 2015, 19:34 - Ultimo agg. 24 Novembre, 15:24
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Vaccini sul banco degli imputati: hanno salvato milioni di vite ma oggi sembrano fare molta paura. I genitori li guardano con sospetto bombardati dalle informazioni, più o meno controllate sul web, che alimenta la preoccupazione per gli effetti dell'iniezione sui più piccoli.

Tanto che il 33% ritiene i vaccini più pricolosi delle malattie che prevengono, rispetto ad un 25,4% di mamme e papà che pensano l'opposto e a un 36,6% secondo cui dipende dai vaccini e dalle patologie. Sono i dati che emergono dall'indagine presentata al congresso nazionale di Paidòss, l'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza a Lecce.

La ricerca, condotta da Datanalysis, ha coinvolto 1000 genitori di bambini fino a 6 anni intervistati tra maggio e giugno di quest'anno per indagare la percezione nei confronti dei vaccini dopo i fatti di cronaca come il ritiro di un antinfluenzale per ipotizzati eventi avevrsi e le sentenze sul legame con l'autismo. Fatti poi smentiti dalle analisi scientifiche ma che hanno lasciato il segno.

Le ombre getatte sui vaccini hanno inevitabilmente allarmato la metà dei genitori intervistati: il 26,8% si sente frastornatoe alla ricerca di informazioni affidabili e non li utilizzerà finché non riceverà rassicurazioni, il 23,9% utilizzerà solo quelli necessari. Se quasi il 20% si dice comunque tranquillo perché si tratta di casi spradici ed il 14,5% è diventato più diffidente ma si rimette alle indicazioni del medico, un 12,9% si sente in pericolo e non li utilizzerà più.

«Il calo dell'attenzione che stiamo registrando nei confronti delle vaccinazioni ci preoccupa per le recrudescenze di malattie condagiose quali morbillo, varicella, rosolia e meningiti pneumococciche a cui assistiamo ultimamente» ricorda Giuseppe mele, presidente Paidòss, l'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza commentando i risultati.

«Richiamare e sanzionare gli operatori della sanità pubblica, dai medici e pediatri alle ostetriche, che gettano discredito sui vaccini e suggeriscono ai genitori di non vaccinare i propri bambini. Andrebebro rimossi» è la proposta di Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanità.
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