Bambino Gesù, due robot per la neuroriabilitazione: i piccoli pazienti recuperano l'uso delle mani

Bambino Gesù, due robot per la neuroriabilitazione: i piccoli pazienti recuperano l'uso delle mani
di Alessandro Tittozzi
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 17:07 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 17:34
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Un robot per riacquisire l’uso della mano in soggetti con danni neurologici. E’ l’ultimo, importantissimo, sistema scoperto per consentire il recupero della funzionalità dell’arto superiore nei piccoli pazienti con disabilità motorie. Una rivoluzione che ancora una volta parte dal Bambino Gesù di Roma. Tornare ad afferrare e manipolare gli oggetti è l’obiettivo di 'Arm e Hand' (cioè braccio e mano) e 'Wrist' (polso) che sono sofisticati macchinari per il trattamento riabilitativo delle patologie - sia congenite, sia acquisite - del sistema nervoso e muscolo scheletrico. Utilizzati nei centri internazionali di riabilitazione più avanzati e ora - primi nel Lazio - anche al Bambino Gesù, possono essere adattati alle difficoltà funzionali durante la crescita, a partire dall’età di 3 anni e consentono di applicare i più moderni principi di apprendimento motorio, supportando e correggendo i movimenti delle braccia dei piccoli pazienti. Grazie alla donazione della Fondazione Roma, i nuovi macchinari vanno ad arricchire la dotazione tecnologica del MARLab, il laboratorio di Analisi del Movimento e Robotica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Attivo dal 2000 nella sede di Palidoro e dal 2011 a Santa Marinella, oggi è il più grande Centro di riabilitazione pediatrica del centro-sud Italia, un’eccellenza a livello internazionale per la gestione dei casi ad alta complessità, la valutazione dei deficit motori del bambino, la verifica dei risultati delle terapie, la ricerca scientifica, lo sviluppo di brevetti originali e di nuove tecnologie avanzate. Saranno utilizzati da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un’ora. Per ciascuna seduta (ogni trattamento ne prevede in media 20)  i robot saranno adattati alle esigenze specifiche del bambino. E secondo i medici dell’ospedale pediatrico si stima che saranno circa 100 i bambini che in un anno potranno trarre vantaggio dai nuovi robot. Nel 2015 sono stati ricoverati oltre 700 bambini per 16.800 giornate di degenza. 5700 i day hospital, più di 10.000 le visite ambulatoriali. I pazienti provengono da tutta Italia, con una prevalenza delle regioni del centro-sud. "Ringraziamo davvero la Fondazione Roma che ancora una volta torna a sostenere l’Ospedale – dichiara la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – e sono certa che insieme alla nostra nuova Fondazione Bambino Gesù, i nostri medici e i nostri ricercatori faranno grandi cose. Il compito principale dell’Ospedale è quello di risolvere ogni grave complessità che interessi i pazienti e le loro famiglie. Grazie a questa doppia donazione, anche nell’ambito della riabilitazione motoria continueremo a fornire risposte sempre più all’altezza".
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