Sotto i gazebo, nelle palestre attrezzate o nei teatri delle scuole “convertiti” in maxi aule. Così i maturandi del 2021 affronteranno gli esami di fine ciclo scolastico: all’aperto, nelle scuole che hanno a disposizione il giardino, o in ampi spazi per assicurare la distanza di due metri. Infine per gli studenti contagiati, ma in buone condizioni di salute, si procederà con la “video - interrogazione”. Le lancette corrono veloci e i presidi si stanno organizzando per la seconda maturità Covid. La prova conclusiva inizierà il prossimo 16 giugno e anche per quest’anno, sono stati eliminati il primo e il secondo scritto. Sostituiti invece da un unico orale rafforzato che si svolgerà in presenza. Ecco perché alla commissione d’esame e agli studenti dovranno essere garantite tutte le misure sanitarie.
«Le prove generali, se così possiamo definirle, le abbiamo fatte lo scorso anno - dice Cristina Costarelli, dirigente scolastico e vicepresidente dell’Assopresidi - ma anche per il prossimo giugno ci stiamo attrezzando.
Sessione di recupero - Spazi esterni o grandi locali dunque per sostenere l’orale rafforzato e commissari interni per le valutazioni. Ma per i maturandi - e per gli studenti più piccoli che si preparano agli esami di terza media - è stato già fissato anche il calendario in caso di assenza causa Covid. Perciò, se lo studente è positivo ma in grado di partecipare all’esame, lo farà via web: «Useremo le stesse piattaforme attivate per la didattica a distanza» sottolinea la vice presidente dell’Assopresidi: «Il sistema è più che collaudato e dunque non ci saranno ulteriori problemi tecnici o di connessione». Per gli alunni non in condizioni di salute ottimali, verrà invece aperta una sessione di recupero nel mese di luglio. Una “sessione suppletiva” organizzata sia per i maturandi che per i ragazzi delle scuole medie: «Abbiamo dovuto valutare ogni opzione - conclude la dirigente Costarelli- per assicurare agli studenti il normale svolgimento degli esami nonostante il Covid».
Le misure - Definite inoltre le altre misure sanitarie. Anche quest’anno sarà previsto l’arrivo a scuola 15 minuti prima della convocazione e l’uscita subito dopo aver svolto gli esami. Sarà necessario per tutti utilizzare la mascherina e si dovrà mantenere la distanza di almeno 2 metri dalla commissione. Al momento del colloquio, sarà consentita la presenza di un solo accompagnatore. Stessa misure anche per l’esame di terza media. Infine, la questione dei tamponi: i presidi delle scuole di Roma e del Lazio hanno già depositato la richiesta al governo di prevedere test rapidi prima dell’esame ad allievi, insegnanti e personale non scolastico se non ancora vaccinato.