All'ospedale di Sarno nasce il primo team dedicato alla resistenza agli antibiotici

Costituito il primo gruppo dell’Asl di Salerno che si occupa della appropriatezza della prescrizione degli antibiotici al fine di contrastare l’emergenza.

L'ospedale di Sarno
L'ospedale di Sarno
di Rossella Liguori
Venerdì 17 Maggio 2024, 07:00
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L’antibiotico-resistenza è un’emergenza di sanità pubblica. Si prevedono in futuro dati allarmanti, percentuali di decessi superiori alle morti per cancro. A Sarno è stato istituito il primo gruppo dell’Asl di Salerno che si occupa della appropriatezza della prescrizione degli antibiotici al fine di contrastare l’emergenza.

E questa mattina all’ospedale Martiri del Villa Malta il congresso “Uso razionale degli antibiotici nell’era delle resistenze batteriche” con il responsabile scientifico, Davide Ferdinando Precone, medico di medicina generale al presidio sarnese e referente ospedaliero Antimicrobial Stewardship. «Piani internazionali, nazionali e regionali - spiega - hanno identificato la necessità di istituire gruppi di lavoro multidisciplinare di Antimicrobial Stewardship, e proprio in questi giorni a Sarno è stato formalmente istituito un progetto. Da questo nasce il congresso, due anni di lavoro del Comitato infezioni ospedaliere, e sono state identificate figure professionali, medici, farmacisti e microbiologi, competenti e motivati a dare un nuovo impulso nella lotta alle resistenze batteriche nel nostro ospedale. Questo gruppo potrebbe essere considerato un progetto pilota che potrà essere esportato in altre realtà ospedaliere».

L’antibioticoresistenza è un’emergenza sanitaria, in Italia si stima ad oggi che si verifichino tra le 7mila e le 11mila morti l’anno. «L’informazione e la formazione - dice il medico - sono necessarie e c’è ancora tanto da fare soprattutto in Italia, in Campania, ce lo ricordano i dati dei consumi. Bisogna informare le persone che gli antibiotici non vanno presi senza prescrizione medica.

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La formazione in ambito medico riveste un ruolo ancora più importante. Abbiamo oggi a disposizione alcuni, a dire il vero pochi, antibiotici di nuova generazione e alcuni più vecchi che possono contrastare in molte situazioni le infezioni da batteri multiresistenti».

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