Morbillo, chi deve fare il test sierologico? Casi in aumento, come avviene il contagio e quali sono i sintomi

In italia negli ultimi 4 mesi sono 213 i casi

Morbillo, chi deve fare il test sierologico? i medici di famiglia lo prescivono ai non vaccinati e categorie più fragili
Morbillo, chi deve fare il test sierologico? i medici di famiglia lo prescivono ai non vaccinati e categorie più fragili
Mercoledì 10 Aprile 2024, 15:11 - Ultimo agg. 16:16
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in Italia si sta verificando un aumento dei casi di morbillo. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di Sanità questa epidemia si sta diffondendo su ampia scala con 213 casi negli ultimi quattro mesi colpendo in particolare la popolazione tra i 15 e i 40 anni ma soprattutto chi non è vaccinato. Per questo anche i medici di famiglia monitorano la situazione aumentando l'utilizzo di test sierologici.

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L'aumento dei casi

L'aumento dei casi è dovuto al fatto che le persone colpite, la maggior parte, appartengono alla categoria dei non vaccinati.

I medici di famiglia stanno facendo molta attenzione per quanto riguarda la contagiosità di questa epidemia e prescrivono anche test sierologici ai non vaccinati affinchè possano capire se sono entrati a contatto con la malattia oppure no.

Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale in un intervista all' Adnkronos ha rivelato che: «Abbiamo inviato indicazioni per mettere in atto un'attenzione ancora più decisa, a partire dal controllo delle coperture vaccinali degli assistiti, anche se si tratta di un'attività di routine per il medico di medicina generale. Abbiamo ricordato inoltre l'importanza dell'informazione alle persone fragili e delle misure necessarie per la prevenzione in casi di possibili contatti. I colleghi sono attenzionatì sulla diffusione delle malattie infettive. Più che allertare la popolazione è importante la vigilanza dei sistemi di cure primarie medicina generale e pediatria di libera scelta sia per verificare le coperture vaccinali sia per favorire l'immunizzazione, anche attraverso la sierologia».

Come avviene il contagio?

Il contagio può avvenire mediante secrezioni nasali e saliva (starnuti, tosse). Dopo il contagio c’è un periodo di incubazione del morbillo della durata di circa dieci giorni, durante il quale il soggetto che viene contagiato non presenta ancora nessun sintomo.

Quali sono i sintomi?

In primo luogo sicuramente l'esantema maculo papuloso, dei pallini rossi che vengono sul corpo. Poi c'è la febbre e anche l'enantema, delle placchette in bocca dette anche di Köplich, delle placche bianche vengono su gengive e palato. Può manifestarsi anche senza febbre, ci sono delle forme che si chiamano “fruste”, ibride e spurie, ma nella maggior parte dei casi c'è la febbre. Quello che è importante riconoscere è il rash cutaneo.

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