«Ci giochiamo la B, è una constatazione naturale dei fatti». Ci mette tempo a dirlo il diesse Degli Esposti, lo fa dopo un emozionato racconto del campionato che la Casertana ha iniziato da ripescata e che ha concluso ieri con una vittoria per 5-2 con il Sorrento che vale il quarto posto in campionato. Però lo dice chiaro e tondo: «La nostra è una squadra forte moralmente e tecnicamente. La matematica dice che abbiamo il 5,5 percento delle possibilità di vincere. Dobbiamo essere bravi - ha continuato Degli Esposti - a tirare un bel sospiro, fermarci e poi, tra due giorni, ripartire per fare in modo che le possibilità di turno in turno diventino prima dieci, poi quindici e via così».
Riavvolgere il film del campionato è un lavoro difficile da fare in pochi minuti.
La partita con il Sorrento chiude una parentesi: «L'abbiamo giocata bene, soprattutto siamo stati bravi a ribaltarla dopo l'iniziale svantaggio».
E ne apre un'altra: «Cominciamo un altro percorso con la consapevolezza di essere una squadra forte e di averlo dimostrato una volta al completo e con tutti gli effettivi a disposizione. Non dimentichiamo che a gennaio e febbraio il nostro calo è coinciso con cinque infortuni di giocatori fondamentali. I playoff sono una lotteria, noi abbiamo comprato il biglietto. Abbiamo delle armi per affrontare società che hanno fatto la A stabilmente. Non so se saranno fionde o fucili ma le useremo tutte».
Poi su Cangelosi: «Quando è arrivato non lo conoscevo personalmente però per quattro mesi non dormivo la notte perché avevo costruito una squadra per giocare 4-3-3 ma non lo avevamo mai giocato. Volevo uno come Cangelosi che facesse giocare quella squadra così e che lavorasse molto e parlasse poco. L'ho proposto al presidente e così è arrivato. È stato di grandissimo aiuto con la sua esperienza e la sua spregiudicatezza, l'anno scorso come questo». Prossimo anno? «Ci sono tante cose da cui poter ripartire, ma al momento penso solo ai playoff».