Ariano Irpino, la scuola resterà chiusa per la legionella: «Altri accertamenti»

L'istituto Lusi chiuso per legionella
L'istituto Lusi chiuso per legionella
Lunedì 27 Novembre 2023, 10:17
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Studenti, docenti e collaboratori scolastici dell'Istituto Comprensivo Giulio Lusi di via Caduti di Nassirya di rione Martiri ancora alle prese con la colonia di legionella scoperta e diffusa l'altra settimana in tutto l'impianto idrico dell'edificio. Si era risaliti alla presenza di legionella a seguito di problemi respiratori accusati da un bidello, costretto al ricovero presso l'ospedale S. Ottone Frangipane, dove la diagnosi è arrivata puntuale e precisa. Dopo i rilievi effettuati nell'edificio di località Martiri da Asl e Arpac, che hanno consentito di individuare la colonia di legionella nelle condutture idriche del plesso scolastico, da mercoledì scorso è scattata la sospensione delle attività didattiche.

La scuola è rimasta chiusa e resterà chiusa anche oggi e domani.

Il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, ha emesso, infatti, una nuova ordinanza disponendo «La proroga della sospensione delle attività scolastiche presso l'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi" anche per i giorni 27 e 28 novembre 2023, al fine di effettuare ulteriori accertamenti per il ripristino delle condizioni di sicurezza e salute per la fruizione del plesso da parte della popolazione scolastica ed in attesa delle eventuali ed ulteriori disposizioni degli organi competenti, quali ASL e ARPAC, per la riapertura a seguito degli interventi di bonifica e sanificazione dell'impianto idrico-sanitario della scuola».

E questo nonostante il Comune abbia già «posto in essere le misure precauzionali per la gestione del rischio legionella, incaricando il gestore dell'impianto ad effettuare la bonifica e la sanificazione dell'impianto idrico sanitario, al fine di garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza e salute della fruizione dell'immobile da parte della popolazione scolastica». Naturalmente, l'ultimazione delle operazioni di bonifica e sanificazione dell'impianto idrico-sanitario deve essere accompagnata da nuovi prelievi e indagini da parte di Asl e Arpac. Operazione che sarebbe stata già effettuata. Solo dopo sarà possibile riaprire la scuola. Ovviamente, la proroga della sospensione delle attività didattiche alla Giulio Lusi ha colto di sorpresa studenti e docenti. Così come la Direzione Didattica, che si era distinta per una campagna diretta a tranquillizzare l'opinione pubblica per quanto accaduto. Si era parlato, infatti, di un fenomeno raro, da poter comunque tenere sotto controllo in tempi rapidi; ed invece non c'è alcuna certezza che il 29 novembre si possa tornare tra i banchi.

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Una ragione in più per far aprire un animato dibattito sulla rete tra genitori che addebitano ad Asl e Arpac il ritardo nella riapertura della scuola e genitori che invitano le direzioni didattiche a far monitorare costantemente le condizioni igienico-sanitarie degli edifici scolastici. Per non far correre rischi agli studenti ed evitare interruzioni di attività scolastiche. Resta comunque la certezza che a contrarre l'infezione da legionella non ci siano studenti o docenti. L'unico caso riscontrato è stato già affrontato efficacemente. D'altra parte, sarebbero state le condizioni in cui il bidello operava( in un deposito ) a determinare l'infezione di questo tipo, davvero rara e imprevedibile. 

 

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