Legionella ad Ariano Irpino, è allarme: l'Arpac in campo, la scuola non riapre

L'istituto Lusi probabilmente riaprirà lunedì

Chiuso l'istituto Lusi
Chiuso l'istituto Lusi
di Vincenzo Grasso
Venerdì 24 Novembre 2023, 09:36
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Riprenderà probabilmente lunedì prossimo l'attività didattica presso l'Istituto Comprensivo "Giulio Lusi" di via Caduti di Nassirya del popoloso rione Martiri. Il plesso scolastico, chiuso dopo ordinanza del sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, a seguito della scoperta di una colonia di legionella pneumopatia diffusa su tutto l'impianto idrico, è stato già sottoposto a bonifica e sanificazione da parte dell'Asl di Avellino. Ma solo dopo le nuove analisi effettuate dall'Arpac si potrà capire se non c'è più traccia di legionella nelle condutture idriche; quindi solo allora potrà essere autorizzata la ripresa delle attività scolastiche. Scongiurato, intanto, il diffondersi del batterio tra gli studenti e docenti dell'Istituto Comprensivo Giulio Lusi. A dover fare i conti con questa infezione, che interessa prevalentemente l'apparato respiratorio, è stato solo un bidello che è venuto a contatto con l'acqua di una condotta utilizzata raramente in un locale deposito, risultata ovviamente infestata da legionella.

L' infezione da legionella, infatti, spesso è correlata all'inquinamento degli impianti di distribuzione delle acque: i serbatoi e le tubature possono agire come amplificatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

Da qui, la legionella viene disseminata e risulta patogena soprattutto negli ambienti chiusi, come reparti ospedalieri, scuole, alberghi e sale riunioni. Naturalmente, a stabilire che tosse, febbre e difficoltà respiratorie accusate dal bidello della scuola Giulio Lusi fossero state provocate dalla legionella è stata l'equipe di medici dell'ospedale S. Ottone Frangipane che lo ha preso in cura.

La loro professionalità ha permesso di circoscrivere subito il fenomeno. Grazie, infatti, ad una tempestiva indagine epidemiologica disposta dal Dipartimento di Prevenzione, Igiene e Salute Pubblica dell'Asl, è stato possibile risalire alla presenza della colonia di legionella nelle condotte idriche dell'Istituto Comprensivo Giulio Lusi. A questo punto non poteva non esserci la chiusura del plesso scolastico per una ragione di cautela e di prevenzione. Ma senza provocare allarmismi. Il sindaco Franza ha agito, in effetti, nella qualità di autorità sanitaria principale cittadina.

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«Certo - precisa il dirigente scolastico Marco De Prospo- siamo stati investiti da una serie di interrogativi e raccomandazioni da parte dei genitori degli studenti. Sono stati tutti tranquillizzati. Tanto è vero che non è stata rinviata una gita scolastica prevista per domani (oggi, ndr). Né c'è stato allarmismo tra gli altri istituti scolastici cittadini, che hanno continuato a svolgere regolarmente le lezioni. Se nelle prossime ore l'Asl ci comunicherà il ritorno alla normalità, gli studenti potranno tornare tra i banchi, senza correre alcun rischio per la propria salute. Nessuno poteva immaginare un evento simile. Vuol dire che per il futuro saremo noi a sollecitare l'Asl ad effettuare prelievi periodici sulla qualità dell'acqua». Non ci sono, infatti, in città precedenti di questo tipo. Per il vice sindaco, Grazia Vallone, «bisogna dare atto all'Asl per aver prontamente messo in campo le attività di bonifica e sanificazione della scuola. E al sindaco di aver recepito immediatamente le richieste di Asl e Arpac». Studenti, docenti e personale non hanno corso alcun rischio, ad eccezione di un solo collaboratore scolastico che sembra aver superato già la fase critica dell'infezione. Sulla rete, ovviamente, non manca l'invito all'Asl a fornire, in questi casi, una più completa e dettagliata relazione su quanto accaduto. Anche per comprendere se la legionella può attecchire nelle abitazioni private. E quali rimedi mettere in campo per prevenirla. 

 

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