Slitta ancora la riapertura del plesso Landolfi di Solofra. Ieri mattina, c’è stato l’ennesimo sopralluogo di Renato Pizzuti, direttore generale dell’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino (che dal 2018 gestisce la struttura di via Melito), che si è risolto, sostanzialmente con un nulla di fatto. Il manager, infatti, non ha potuto far altro che constatare lo stato dei lavori di riqualificazione, per la maggior parte ancora incompleti.
A margine della visita al cantiere, Pizzuti, accompagnato dal sindaco di Solofra Nicola Moretti, si è trincerato nel silenzio. Non fornendo nessuna spiegazione sui ritardi e sullo slittamento del cronoprogramma. Eppure era stato lo stesso diggì, a fine dicembre, ad assicurare la ripartenza entro la primavera. Ma allo stato attuale, nessun reparto ha ripreso l’attività Una magra consolazione, dovrebbe arrivare la settimana prossima con l’apertura di un paio di ambulatori. Al «mezzo taglio del nastro», parteciperà pure il governatore Vincenzo De Luca che già lo scorso anno, in piena campagna elettorale, si era recato presso la struttura annunciando come data per la riapertura quella del primo gennaio (previsione, puntualmente, disattesa).
Tornando alla visita ieri, il sindaco Moretti, nonostante non ci sia ancora una data per la ripresa delle attività, si dice soddisfatto: «L’attesa finalmente è finita l nostro ospedale riapre. Come mi ha comunicato la direzione strategica del Moscati, nei prossimi giorni». Tuttavia, una volta restituito ai cittadini (chissà quando) il Landolfi, come noto, non avrà il pronto soccorso che è stato soppresso così come previsto dal nuovo atto aziendale del Moscati. Il reparto di Emergenza (storicamente a servizio dell’intera Valle dell’Irno) sarà sostituto da un punto di primo intervento, le cui funzioni restano, al momento, piuttosto vaghe.