Restauro edifici di culto, dal Pnrr 6 milioni per 11 chiese irpine

Sono programmate opere di ristrutturazione e di messa in sicurezza

La Chiesa di San Francesco a Folloni di Montella
La Chiesa di San Francesco a Folloni di Montella
di Gianluca Galasso
Sabato 9 Marzo 2024, 00:00 - Ultimo agg. 13:35
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Sei milioni di euro per restaurare undici luoghi di culto dell’Irpinia grazie ai fondi del Pnrr.

Gli interventi sono previsti per la chiesa di San Giovanni ad Atripalda (1,02 milioni), per quella dell’Annunziata ad Avella (1,772 milioni), dell’Annunziata a Calitri (153mila euro), di San Francesco a Castel Baronia (469mila euro), della Vergine delle Grazie a Gesualdo (139mila euro), di Gesù e Maria a Lauro (665mila euro). E ancora: per la chiesa dei Conventuali a Montella (868mila euro), di San Francesco sempre a Montella (1,64 milioni), di Santa Maria degli Angeli a Montoro (662mila euro), di San Giovanni del Palco a Taurano (738mila euro) e chiesa di Santa Caterina nella Valle Caudina (590mila euro).

Sono programmate opere di ristrutturazione e di messa in sicurezza. Questi progetti sono stati al centro di un focus a Napoli, a cui ha partecipato anche il viceprefetto vicario di Avellino, Maura Nicolina Perrotta. Presieduta dal prefetto del capoluogo campano, Michele di Bari, si è tenuta una riunione del tavolo tecnico permanente sul monitoraggio dello stato dei luoghi e delle convenzioni per l'uso delle chiese di proprietà del Fondo Edifici di Culto, istituito dall'accordo di collaborazione fra amministrazioni stipulato nel corso del 2023. Hanno partecipato all'incontro il direttore centrale degli affari dei culti e per l'amministrazione del Fondo edifici di culto del Ministero dell'Interno, Alessandro Tortorella, il delegato ai Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Napoli, i rappresentanti del provveditorato interregionale alle opere pubbliche e delle soprintendenze all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, per l'area Metropolitana di Napoli e per le province di Salerno e Avellino, nonché il dirigente del servizio Arte e Beni Culturali del Comune di Napoli.

Nel corso della riunione è stata svolta un’approfondita analisi dello stato di attuazione dell'accordo tra amministrazioni per la promozione e l'attuazione degli interventi di restauro del patrimonio culturale del Fondo Edificio di culto, finanziato a valere su risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Al riguardo, il prefetto di Napoli ha sottolineato la necessità di procedere rapidamente all'attuazione delle linee d'azione previste dall'accordo, che riguardano sia la realizzazione di interventi di restauro di 33 chiese di proprietà del Fondo edifici di culto – 22 si trovano nella provincia di Napoli e altre 11 in Irpinia – sia l' attuazione di interventi di adeguamento sismico di due campanili di edifici religiosi della città di Napoli. In tale ottica, il prefetto ha invitato i soggetti coinvolti a proseguire con le progettualità stabilite che consentiranno la riappropriazione, da parte della collettività, di un inestimabile patrimonio culturale e religioso. Il direttore centrale degli affari dei culti ha sottolineato che l'attività portata avanti in questo ambito territoriale – grazie alla proficua sinergia instauratasi tra tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti - sta procedendo nel rispetto del cronoprogramma previsto. Per quanto concerne la parte più squisitamente operativa, nel corso del tavolo tecnico, inoltre, è stato concordato lo svolgimento di immediati sopralluoghi sugli edifici di proprietà del Fondo edifici di culto che necessitano di attività di messa in sicurezza e interventi di restauro. Nelle prossime settimane si svolgeranno ulteriori incontri al fine del monitoraggio e dell'aggiornamento sul programma da realizzare.

Per l’Irpinia si tratta di una ghiotta occasione per mettere in sicurezza e far tornare all’antico splendore undici importanti luoghi di culto, a cui le comunità locali sono molto legati.