Già dopo sette giorni, riportano gli autori della ricerca, il ritmo sonno veglia dei soggetti si è regolarizzato, diventando praticamente uguale a quello degli utilizzatori più sporadici. «Quello che abbiamo dimostrato - spiegano gli autori - è che i problemi nel dormire possono essere risolti facilmente minimizzando l'esposizione serale o schermando la luce blu». Una limitazione del tempo passato davanti allo schermo, conferma uno studio su Plos One, è opportuna fin dall'asilo.
Secondo i ricercatori dell'università di Alberta i bimbi di cinque anni che guardano tv o smartphone per più di due ore hanno un rischio sei volte maggiore di avere problemi di attenzione all'asilo.