Caserta, caos rifiuti: cassonetti pieni nelle isole ecologiche

A pagare dazio sono i tanti cittadini recatisi presso le isole

Caserta, caos rifiuti: cassonetti pieni nelle isole ecologiche
Caserta, caos rifiuti: cassonetti pieni nelle isole ecologiche
di Roberto Della Rocca
Mercoledì 8 Maggio 2024, 10:03
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Non è ancora completamente ripreso il servizio di raccolta dei rifiuti che dovrebbe essere garantito presso le isole ecologiche del capoluogo. Problemi nell'accettazione dei rifiuti agli impianti di via Talamonti e via Cappuccini si stanno verificando da venerdì. A pagare dazio sono i tanti cittadini recatisi presso le isole con i loro rifiuti speciali, ingombranti ed elettronici. Alle porte dei centri di raccolta gli utenti sono stati respinti e hanno dovuto riportare a casa sacchi e oggetti da conferire.

Il servizio è stato negato a causa del mancato svuotamento dei cassoni dove vengono stipati i rifiuti raccolti.

Venerdì, sabato e lunedì era pieno il cassone degli ingombranti (svuotato ieri mattina) ma ieri ancora non si potevano conferire materassi, sfalci di potatura e materiali metallici a causa del mancato trasferimento dei rifiuti differenziati nei centri di raccolta. Un problema che ha fatto comprensibilmente infuriati gli utenti. Polemiche trasmesse anche ai consiglieri comunali per chiedere spiegazioni per quanto accaduto e informazioni sulla riattivazione del servizio nei prossimi giorni.

Poche, infatti, le rassicurazioni che si possono ricevere dagli addetti Isvec impegnati presso le isole lasciati senza informazioni dall'impresa. Allo stesso modo senza notizie sono rimasti i consiglieri che da due giorni stanno compulsando gli uffici. Nel primo pomeriggio di ieri due tecnici di palazzo Castropignano si sono recati presso gli impianti per prendere atto della situazione. La vicenda è, da lunedì mattina, argomento di dibattito anche nelle commissioni consiliari. «Ci stanno contattando diversi cittadini per segnalare problemi nel conferimento - dice racconta il consigliere Donato Aspromonte (Fi) - oggi (ieri) i problemi sono continuati. Invece di valorizzare la buona volontà dei cittadini che si sforzano di conferire i rifiuti ingombranti e speciali alle isole ecologiche non garantiamo un servizio e non siamo in grado di ottenere spiegazioni».

L'esponente della minoranza, in commissione speciale di controllo bilancio, ha anche verbalizzato una richiesta di informazione sui pagamenti effettuati alle aziende che si occupano di raccogliere e portare a deposito i rifiuti conferiti dai cittadini alle isole.

«Ho cercato anche di contattare l'assessora Mucherino per avere qualche informazione sulla riapertura delle isole - conclude Aspromonte - ma senza successo. Andrò dal dirigente per chiedere l'immediata riattivazione dei servizi». Il silenzio dell'assessora all'Ecologia (impossibile mettersi in contatto con lei negli ultimi due giorni), ha lasciato smarriti anche i consiglieri di maggioranza come Giovani Comunale (Pd), che annuncia una richiesta ufficiale di informazioni all'amministrazione auspicando un ritorno alla regolare attività delle isole in tempi brevi.

Il mistero della sospensione dei conferimenti non dovrebbe essere legato a questioni di natura economica. Come comunicato dai sindacati, infatti, si è chiusa positivamente, con il pagamento degli stipendi arretrati, la vertenza apertasi poche settimane fa. Il problema della raccolta sospesa alle isole ecologiche non è legato neanche al passaggio di cantiere previsto per questo mese di maggio. A subentrare all'Isvec dovrebbe essere la ditta salernitana “Igiene urbana evolution”. Il condizionale è d'obbligo perché il dirigente del settore Ambiente Giovanni Natale non ha ancora predisposto l'aggiudicazione definitiva della gara.

 

Ad oggi, infatti, a “Igiene urbana evolution” risulta attribuita, a metà marzo, soltanto l'aggiudicazione provvisoria. Inoltre, il dirigente ha richiesto approfondimenti sulla documentazione presentata alla vincitrice dell'appalto. Sul passaggio di cantiere incombe anche il rischio di un ricorso al Tar delle ditte escluse dalla commissione aggiudicatrice che potrebbero attendere l'aggiudicazione definitiva per formalizzare le proprie contestazioni. Nel frattempo la ripresa totale della raccolta alle isole ecologiche è rimessa alle possibilità di svuotare i cassoni stracolmi.

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