Caserta, dissesto Comune: arriva ultimatum agli uffici finanziari

Recapitato alla dirigente del settore Finanze del Comune

Il Consiglio
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di Roberto Della Rocca
Giovedì 25 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:22
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È un vero e proprio ultimatum quello recapitato alla dirigente del settore Finanze del Comune Antonietta Carrella. A inviarlo, l’organismo straordinario di liquidazione che chiede conto della regolarizzazione dei mandati provvisori per le “istanze di massa passiva”. I documenti richiesti altro non sono che le certificazioni per poter effettuare i pagamenti ai creditori.

La lettera porta la firma dei tre componenti della commissione straordinaria chiamata a gestire il doppio dissesto del capoluogo Marcello Cosconati (presidente), Fabrizio Orano e Massimo Cassano. I tre funzionari ricordano che tutte le precedenti richieste inoltrate sono rimaste inevase.

Il sollecito all’elaborazione delle procedure amministrative prevede anche una scadenza fissata in 30 giorni dal ricevimento (l’ufficio protocollo ha registrato la data del 19 aprile). Scaduto il termine previsto, se l’inazione del settore Finanze dovesse continuare, viene annunciata l’invio di una apposita relazione alla Procura regionale della Corte dei Conti “per i provvedimenti di competenza”.

La nota dell’Osl è diventata, nella mattinata di ieri, un caso politico affrontato in prima commissione “Affari Generali e Bilancio” su iniziativa del consigliere di Fdi Pasquale Napoletano. Al centro della discussione tra maggioranza e minoranza, le parole utilizzate dal sindaco Carlo Marino in consiglio comunale durante l’approvazione del bilancio preventivo.

In quell’occasione, lunedì, il primo cittadino aveva parlato nuovamente di uscita dal dissesto con l’annuncio della conclusione del pagamento delle rate del primo mutuo fissata per fine anno.

Un ottimismo che sembra cozzare con le parole dei componenti della commissione straordinaria di liquidazione che hanno inviato l’avviso a Carrella, al sindaco, all’assessora alle Finanze Gerarda Martino e al segretario comunale Salvatore Massi. Questo, almeno, è il dubbio posto dalla minoranza che chiede chiarezza sul tema del dissesto e continua a non essere convinta dalle rassicurazioni presentate in aula dai vertici dell'Ente.

«La commissione che gestisce il dissesto - dicono - segnala la paralisi delle procedure e intima agli uffici di provvedere a sbloccare l’iter burocratico. Il sindaco e l’assessora, in aula, ci hanno descritto una situazione sotto controllo con il Comune pronto ad uscire dal dissesto. Pur tenendo presente che questa è una questione tecnica tra l’Osl e la dirigente, dobbiamo chiederci se esiste un dialogo tra gli uffici e la politica e come quest’ultima intende affrontare il problema sollevato».

A registrare problemi tra gli uffici è anche il consigliere Romolo Vignola, del gruppo “Riformisti per Terra di Lavoro”, presidente della commissione di controllo atti di giunta, che segnala anche i dubbi espressi dal collegio dei revisori nel consiglio di lunedì e che già nelle scorse settimane aveva chiesto maggiore rapidità nell'azione degli uffici. «Quello affrontato in prima commissione - spiega Vignola - è un tema serio che dovrebbe indurre gli uffici finanziari a un maggiore vigore nel riscontrare le richieste che vengono inoltrate.

Anche il collegio dei revisori dei conti ha espresso dubbi in consiglio e sembra che le parti della stessa amministrazione abbiano dei dubbi sul reciproco operato. Non è una cosa bella che si minacci di inviare gli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti. Per ora prendiamo atto che c’è un condivisibile obiettivo politico di uscire dal dissesto ma questa è una fase che va gestita con estremo rigore e tenendo la barra dritta». Del problema è al corrente l’assessora Martino che, però, dall’aeroporto fa sapere di essere costretta a rinviare il confronto sul tema. Nella maggioranza conferma l’attenzione prioritaria all’obiettivo dell’uscita dal dissesto Giovanni Lombardi, consigliere del gruppo “Insieme per Caserta”.

«La lentezza degli uffici finanziari - sostiene - non è una novità degli ultimi giorni. Le risorse umane sono quelle che sono e la scrupolosità della dirigente ha rallentato ulteriormente il lavoro. Sono però questioni tecniche su cui non abbiamo la competenza per poter interferire dunque ci rimettiamo all’operato della dirigente che abbiamo convocato in commissione, con l’assessora Martino, per farci spiegare il problema e ragionare insieme ad una eventuale soluzione».

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