Azzurre, sui social tifo e odio: «Calcio femminile penoso, da abolire»

Le azzurre dopo la vittoria con la Giamaica
Le azzurre dopo la vittoria con la Giamaica
di Maria Lombardi
Sabato 15 Giugno 2019, 16:17 - Ultimo agg. 16 Giugno, 20:36
3 Minuti di Lettura

Non basta un 5 a 0 per meritare un applauso. Un applauso e niente più. E poi, il silenzio. Invece nemmeno una raffica di gol e la felicità delle maglie azzurre, dopo tanta tristezza tricolore,  riesce a zittirli. Gli haters all'attacco dal calcio femminile. L'applauso c'è, ci mancherebbe, e anche tanto tifo.  Ma in sottofondo montano sui social i commenti di chi vuole ridicolizzare l'avventura delle ragazze mondiali. Ed è battaglia su Twitter tra chi difende le azzurre e chi  stronca il calcio il femminile e le sommerge di commenti sessisti«Handicappate»«quattro lesbiche», «le donne possono solo arbitrare», repertorio vecchio. 




C'è chi propone addirittura di farle fuori, «sottoscrivere una mozione per eliminare il calcio femminile grazie». Chi lo trova «inguardabile». Ci sono i maschilisti dichiarati. «Datemi del maschilista, perché sono maschilista, mai visto uno spettacolo più penoso del calcio femminile». I tifosi, ma delle avversarie. Non fosse per il fondoschiena «da concorso della portiera giamaicana ci sarebbe da spegnere la tv».  Giusto, buona idea, quasi quasi «tifo Giamaica». 
I complottisti: «Direi che delle #RagazzeMondiali non frega una beata m...a nessuno, ma il regime gender LGBTQWERTY le vuole imporre a ogni costo: il #CalcioFemminile è inguardabile, vogliamo dirlo?». Qualcuno prova ad aprire una discussione, che potrebbe essere anche interessante, sul campo troppo grande, il pallone che ha la stessa misura di quello maschile e questo rallenta il gioco. Ma viene subito stroncato: «Meriteresti il calcio femminile sui c....»







Ma se vi annoia, potete semplicemente ignorarlo senza deridere e insultare. «Criticare il calcio femminile mi spiegate a cosa serve? Non guardatelo , fate dell’altro.. tipo una gara di rutti, un giro a mignotte, fischiare alle ragazzine che escono dall’università». Fate come Bill. «A Bill non piace ma si limita a non guardarlo non scrive frasi sessiste contro chi lo pratica». I provocatori sulle chat: «É scandaloso che nel calcio femminile quando segnano non si tolgano la maglia. E poi vogliono la parità». Già contro il capitano delle azzurre, Sara Gama, si erano scatenati insulti sessisti, «l'Africana». Come se non bastasse, arriva pure la vignetta di Charlie Hebdo: un pallone incastrato nella vagina e il commento, «ne mangeremo per un mese». Fantasia zero. Tante le proteste: «questa non è satira, è volgarità di bassa lega». 



Insulti alla capitana

Ci pensa la nazionale tedesca ad attaccare chi boicotta il calcio femmile con uno spot della Commerzbank, sponsor ufficiale della squadra. «Sai che giochiamo per una nazione che nemmeno conosce i nostri nomi? Sai che siamo state campionesse, vero? Da quando abbiamo iniziato, non abbiamo combattuto solo contro le nostre avversarie ma anche contro i vostri pregiudizi. Non abbiamo le palle, ma sappiamo come usare un pallone..Vogliamo giocare al nostro gioco, al nostro ritmo». Comunque vada, hanno vinto loro. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA