Papà picchia la moglie, le tre figlie mettono cartello "Help" alla finestra e lo fanno arrestare dalla polizia

Il fatto a Reggio Calabria. Le piccole hanno richiamato l'attenzione degli agenti anche urlando «venite, venite siamo qui»

Papà picchia la moglie, le tre figlie espongono cartello "Help" alla finestra e lo fanno arrestare dalla polizia
Papà picchia la moglie, le tre figlie espongono cartello "Help" alla finestra e lo fanno arrestare dalla polizia
Martedì 28 Novembre 2023, 10:48 - Ultimo agg. 29 Novembre, 07:04
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Ubriaco, ha picchiato la moglie davanti alle tre figlie minori perché voleva impedirle di andare a lavorare. Ma piccole hanno esposto un foglio bianco alla finestra con la scritta "Help" e hanno richiamato l'attenzione delle forze dell'ordine che hanno arrestato l'uomo.

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Figlie mettono alla finestra il cartello "Help" e fanno arrestare il padre

È accaduto a Reggio Calabria dove un 47enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia.

Gli agenti, intervenuti a seguito a una richiesta di aiuto giunta alla sala operativa dalla stessa vittima, prima di giungere nell'appartamento sono stati richiamati dalle tre piccole - una delle quali mostrava un piccolo foglio bianco con la scritta fatta a mano in arancione "Help" - che urlavano «venite, venite siamo qui». Gli agenti in casa hanno individuato e identificato l'uomo, che ha già scontato una misura di divieto di avvicinamento alla moglie, in evidente stato di alterazione psicofisica e che pronunciava frasi senza senso davanti alla vittima e alle tre figlie, di 12, 10 e 8 anni.

Il cartello delle bambine

Proprio la più piccola, vedendo la mamma aggredita ancora una volta dal padre, ha composto sul cellulare della donna il 113. L'aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi e sembrerebbe sia stata generata dalla richiesta di raccogliere la cenere della sigaretta buttata volutamente a terra dall'uomo. La moglie ha denunciato le violenze finora subite dal marito che la picchiava, le tirava i capelli e le dava pugni in testa non permettendole di frequentare la sua famiglia.

Un secondo analogo arresto, ha riguardato un 38enne che ha aggredito la compagna di 27 anni davanti ai figli, di 2 e 6 anni. I poliziotti, in questo caso, sono intervenuti dopo avere ricevuto due richieste di aiuto, la prima da parte di una sconosciuta e l'altra dalla stessa vittima. La donna ha raccontato al personale delle volanti di essere stata aggredita poco prima dall'uomo che aveva suonato al portone per farsi aprire e, una volta davanti alla porta dell'appartamento, l'aveva spinta dentro afferrandola dal collo e, dopo aver chiuso la porta a chiave, l'aveva trascinata nella cameretta dei bambini, dove il figlio di 6 anni stava guardando la televisione continuando a percuoterla. Solo dopo che il figlio si è frapposto tra il padre e la mamma, per aiutare quest'ultima, lei è riuscita a divincolarsi ed a raggiungere la porta di casa per urlare aiuto sul pianerottolo dello stabile.

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