Luigi Di Maio - L'ultimo post su Twitter ha ancora il sapore istituzionale : è un messaggio di condoglianze per la morte di Giuseppe Bono, ex amministratore delegato di Fincantieri. È l'ultimo post, è vero, dopo molto tempo che non ne scriveva. Ed è il primo della nuova vita di Di Maio dopo il suo insuccesso elettorale. Cosa farà Di Maio? Potrebbe ricoprire un ruolo di grande prestigio. L'ex ministro degli Esteri sarebbe in corsa per diventare l'inviato speciale Ue per la regione del Golfo Persico.
Di Maio non è entrato in Parlamento, il suo partito (Impegno Civico) costituito dopo la scissione dal Movimento 5 stelle e inserito nella coalizione di centrosinistra non ha raggiunto l'1% alle elezioni politiche del 25 settembre. Il giorno dopo lo spoglio elettorale, e la cocente delusione, Di Maio ha cancellato diversi profili social ed è letteralmente scomparso.
Di Maio è in lizza per diventare l'inviato speciale dell'Unione Europea per il gas. Oltre a lui aspirano a questo ruolo Dimitris Avramopoulos (ex commissario europeo), Markos Kiprianos (ex ministro degli Esteri di Cipro) e un ex ministro degli esteri slovacco.
Nei prossimi giorni il nome di Di Maio finirà sulla scrivania dell’Alto Rappresentante per la politica estera, Josep Borrell. È lui che sceglierà a chi affidare questo ruolo e tra i suoi preferiti ci sarebbe proprio Di Maio che si occuperebbe così di un tema di capitale importanza per il Vecchio continente: le questioni di sicurezza e dell'energia. La notizia è comparsa sui quotidiani "La Repubblica" e il "Corriere della Sera".
Cosa fa un inviato speciale?
Era stato lo stesso Borrell ad annunciare che avrebbe nominato il primo inviato speciale dell'Unione Europea per il Golfo, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni anche nei settori dell'energia e dell'assistenza internazionale. A febbraio l'Alto Rappresentante aveva sottolineato che l'Europa è il primo investitore e il secondo partner commerciale del Golfo. Motivo per cui ha dichiarato di voler rafforzare i legami dopo un incontro con il Consiglio di cooperazione del Golfo a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Important annual meeting with the @GCC in margins of #UNGA
Climate change, humanitarian assistance, and regional matters are issues we can address together.
To further advance our close cooperation, I will appoint a Special Representative for the Gulf.https://t.co/P81wmWYOe9 pic.twitter.com/RDIdyY5CgK— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) September 22, 2022
Nominando un rappresentante speciale per la regione del Golfo, Bruxelles romperebbe con la tradizione di legare queste nomine esclusivamente a regioni dove ci sono conflitti come il Kosovo o il Corno d'Africa.