Roma, bimbe avvelenate dalle bacche all'asilo comunale: «Nessuno le ha tolte»

Roma, bimbe avvelenate dalle bacche all'asilo comunale: «Nessuno le ha tolte»
di Stefania Piras
Domenica 23 Giugno 2019, 09:30 - Ultimo agg. 10:19
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Non è solo un problema di decoro l'erba alta, è diventata una questione di vita o di morte. Lo sanno bene i genitori di due bambine di tre e due anni e mezzo che l'altro ieri hanno colto e ingerito delle bacche di pan di serpe contenenti cianuro nel giardino dell'asilo nido Il lirio d'oro, struttura con 69 bimbi sulla Portuense, adiacente all'ingresso nord della Fiera di Roma. Le bimbe hanno rischiato di morire. La più grande è riuscita a correre incontro alle educatrici in lacrime con la bocca gonfia e a dare l'allarme. La più piccola è invece rimasta in un angolo, sofferente, con la lingua tumefatta cercando di trattenere la saliva che, complice l'orticaria alla gola e alla trachea, ha rischiato di soffocarla.

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AVVELENAMENTO
Sono state ore di panico che solo i medici del San Camillo e del centro antiveleni del Bambin Gesù, hanno saputo calmare. La terapia e le flebo hanno bloccato l'avvelenamento. Ora il giardino è stato chiuso e i genitori delle bimbe denunceranno il Comune. Lunedì la Procura aprirà già un fascicolo, i reati ipotizzabili sono abbandono di incapace e lesioni. Proprio un anno fa, il 21 giugno 2018, una delle due mamme, Emanuela Di Teodoro, aveva segnalato tutto. Ottenne una commissione municipale in cui emerse il rischio di un incendio per l'erba alta vicino a un serbatoio di combustibile, e in cui il Servizio giardini metteva su il ritornello: «Non abbiamo i mezzi e il Municipio non ha mai fatto schifo come in questi ultimi due anni». Disse anche che il minisindaco Mario Torelli (sfiduciato lo scorso 9 aprile ma riconfermato alla guida del Municipio dalla sindaca Raggi, ndr) dopo aver sollecitato gli interventi sul verde per la visita di Papa Francesco «lo invitò per le vie brevi a non occuparsene più». «La sindaca Virginia Raggi è una sindaca social e tanto si vanta della sua attenzione per i Nidi comunali peccato che questo non significhi soltanto aprirli, ma anche manutenerli», scrive su Facebook dove ammette di averla votata.
 

 


L'AMBULANZA
«Ero disperata, mia figlia poteva entrare in coma», racconta. I sanitari arrivati con l'ambulanza hanno impiegato 45 minuti: hanno sbagliato due volte l'ingresso perché l'asilo sulla strada non è segnalato. Manca dunque la segnaletica stradale. Ma sono le erbacce che impensieriscono più di tutto i genitori ora. Soluzioni? Quando il Servizio Giardini avanzò il problema dell'asilo Il Lirio d'oro alla dirigente del Dipartimento Ambiente Rosalba Matassa, lei consigliò di aumentare le risorse umane facendo lavorare detenuti, richiedenti asilo o pecore.
 

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