Domenica In, Kabir Bedi, le quattro mogli e il suicidio del figlio malato di schizofrenia: «Era un genio informatico. Poi divenne violento»

Domenica In, Kabir Bedi, le sue tre mogli e il suicidio del figlio: «Dopo la sua morte decisi di cambiare vita»
Domenica In, Kabir Bedi, le sue tre mogli e il suicidio del figlio: «Dopo la sua morte decisi di cambiare vita»
Domenica 28 Aprile 2024, 15:09 - Ultimo agg. 15:35
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Kabir Bedi è ospite di Mara Venier a Domenica In. L'attore ripercorre la sua carriera, racconta del successo di Sandokan, del suo legame con l'Italia e delle tappe della sua vita che lo hanno segnato. Bedi, 78anni, ha avuto quattro matrimoni. «Perchè credo nel matrimonio. Non ho mai perso la speranza di avere un matrimonio felice e ora ce l'ho».

«Con la prima moglie ci siamo separati gradualmente, la seconda l'ho lasciata io.

La terza voleva vivere a Londra e io in India. Per anni abbiamo portato a mandare aventi il rapporto», ha raccontato. «Una di loro, attrice più famosa di me in India, mi ha lasciato perchè quando veniva all'estero con me pensava di ottenere delle parti anche lei ma non ha ricevuto l'attenzione che si aspettava».

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Da uno dei quatto matrimoni Kabir Bedi ha avuto due figli, una maschio e una femmina. Il primo si è tolto la vita a 25 anni. «Era un genio laureato in informatica in America, molto intelligente, e soffriva di schizofrenia. Era un buon uomo, mai violento. Poi quando ha iniziato ha soffrire di schizofrenia, dopo un incidente in Canada lo è diventato. Io volevo salvarlo ma poi ho fallito perché si è tolto la vita. E' stato momento più doloroso della mia vita. Ha preso questa decisione dopo aver avuto una discussione con me. Io volevo impedirglielo ma lui era determinato a farlo. Non c'è dolore più grande di perdere un figlio e io mi sento in colpa». 

L'attore manda poi un messaggio di speranza ai telespettatori: «A chi ci segue da casa dico: non voglio che perdiate la speranza, ora le medicine sono più efficaci di come lo erano allora».  Ad aiutare Kabir Bedi a superare questa tragedia è stata la meditazione: «Da allora ho deciso di cambiare la mia vita».

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