La prima scelta del Napoli è Stefano Pioli. Con i primi sondaggi iniziati a gennaio. Ma Pioli non è un allenatore libero. E c’è di più: perché attende di incontrare l’ad rossonero, Furlani, per essere esonerato (ha un altro anno di contratto) come gli è stato anticipato.
In quel momento, capirà se c’è l’intenzione del Milan di risolvere in anticipo il contratto. Chiaramente, con una buonuscita. Guadagna 4 milioni netti all’anno, ne vuole almeno 3. Ovviamente, e qui iniziano le varie strategie, se avesse già un’intesa con il Napoli, il Milan cercherebbe un logico accordo al ribasso. Oppure, proverebbe a bloccarlo. Dunque, si rischia un pericoloso braccio di ferro tra Pioli e il Milan che il Napoli non può permettersi, anche perché dall’esito imprevedibile.
Ecco, il nodo che impedisce a Pioli e al Napoli di legarsi è proprio questo: Pioli si sente tradito da Furlani e Cardinale che lo hanno messo al rogo da mesi.