Scontro su Sannio acque. Sosta: affidata la gestione

L’opposizione attacca l’amministrazione: «C’è un parere negativo tenuto nascosto»

La conferenza stampa dell'opposizione
La conferenza stampa dell'opposizione
di Paolo Bocchino
Martedì 7 Maggio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 15:20
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«Su Sannio Acque c’è un parere negativo dei Revisori dei conti, ma è stato tenuto nascosto ai consiglieri comunali». L’opposizione va all’attacco sulla nuova società per il servizio idrico e chiede l’intervento del ministero dell’Economia, del Prefetto e della Corte dei Conti, destinatari di un esposto riguardante un “giallo”. A rivelarlo, ieri in conferenza stampa a Palazzo Mosti, i rappresentanti dell’area guidata da Luigi Diego Perifano.

«Si tratta di un fatto che denota una bassezza istituzionale senza precedenti - ha denunciato Francesco Farese - I consiglieri comunali non sono stati informati che la mattina della seduta dell’8 aprile, quando si votava sulla nostra proposta di annullamento della delibera del 20 luglio di adesione a Sannio Acque, i Revisori hanno depositato un nuovo parere con il quale hanno invitato “a non dare seguito” a quel deliberato, ribaltando così il pronunciamento favorevole che avevano espresso soltanto quattro giorni prima.

Un cambio di rotta clamoroso, motivato con l’arrivo di una nota della Regione che però è datata 3 aprile, data antecedente il loro primo parere. Ma la cosa più grave - ha concluso l’esponente del Misto - è che tale nuovo orientamento non è stato reso noto al Consiglio comunale né dagli stessi Revisori, condotta che segnaliamo all’Ispettorato generale di Finanza del ministero Economia, né dalla presidenza del Consiglio comunale, né dal segretario generale, che si sono resi protagonisti di comportamenti a nostro avviso passibili di censure da parte del Prefetto e della Corte dei Conti. Si è fatto il gioco delle tre carte prendendo in giro il Consiglio comunale, e non crediamo sia stato un caso».

Molto determinato anche il leader di Città Aperta Perifano: «Macroscopiche violazioni di legge che evidenziamo fin dal primo momento. Dall’autunno del 2022 a oggi, sono trascorsi diciotto mesi senza che si sia cavato un ragno dal buco. Una gigantesca dimostrazione di insipienza amministrativa, un disastro procedimentale che ha prodotto danni gravi alla collettività in termini di mancato reperimento di risorse da destinare al miglioramento del servizio». Ricadute dettagliate dalla capogruppo del Pd Floriana Fioretti: «In questi mesi, sono stati assegnati decine di milioni ad altri territori per il rifacimento delle reti o la infrustrutturazione del sistema depurativo, ma il Sannio è rimasto a bocca asciutta perché continua a essere privo di un soggetto gestore. Danni che i cittadini devono addebitare a chi sta gestendo, in modo del tutto inadeguato, la fondamentale partita dell’acqua». Giovanna Megna di Civico22 ha riepilogato la lunga teoria dei passaggi amministrativi messi in campo dal Distretto sannita dell’Eic e da Palazzo Mosti, per concludere: «Abbiamo denunciato fin dall’inizio che la scelta del modello misto, senza un piano economico, sarebbe andata incontro alle reiterate bocciature della Corte dei Conti. Abbiamo segnalato di volta in volta le clamorose violazioni del dettato normativo, puntualmente rilevate dagli organi terzi di controllo.

Ci hanno sempre accusati di fare strumentalizzazione politica, ma i fatti ci danno ragione».

E in tema di servizi, si segnala la scelta del vincitore della prima fase della gara per la gestione decennale della sosta a pagamento. Un mega appalto da 10 milioni che ha preso la strada di Spoleto, sede della AJ Mobilità la cui proposta è risultata la più idonea secondo la disamina della commissione di valutazione. Determinante per la pole position dell’azienda umbra l’ottenimento del massimo punteggio (90 punti) sul piano dell’offerta tecnica, contro i soli 79,25 punti della concorrente Tmp di Portici. Già fuori dai giochi la Trotta per mancanza di requisiti. Ora la palla passa alla Giunta comunale che dovrà confermare il verdetto e dare il via alla seconda e decisiva fase, con pubblicazione di apposito bando di gara, per l’affidamento in project financing delle circa 2mila strisce blu presenti in città e dei parcheggi coperti di via del Pomerio e via Porta Rufina.

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