Napoli, il Cuoppo apre franchising e punta a tutta l'Italia

La Compagnia del Cuoppo holding possiede già tre locali nel centro storico di Napoli

La friggitoria Il Cuoppo
La friggitoria Il Cuoppo
Lunedì 13 Maggio 2024, 13:19
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Il Cuoppo Friggitori Napoletani, la catena di street food che reinterpreta in chiave gourmet le antiche ricette del fritto partenopeo, dopo aver conquistato il capoluogo campano, punta a espandersi in tutta Italia e lancia una nuova campagna di equity crowdfunding - sempre sul portale CrowdFundMe, quotato in Borsa - forte del successo della prima che nel 2022 portò a una raccolta di oltre 500mila euro. L’aumento di capitale servirà a finanziare parte del piano strategico di crescita nazionale, basato su quattro linee di business: apertura di nuovi ristoranti a gestione diretta, aperture in franchising, commercializzazione attraverso distributori selezionati e specializzati nel settore Ho.Re.Ca. e, infine, eventi e catering.

La Compagnia del Cuoppo holding, proprietaria del brand, premiato da Food Advisor e inserito nella Guida del Gambero Rosso 2021, possiede oggi tre locali nel cuore di Napoli, a San Biagio dei librai, conosciuta anche come Spaccanapoli, in via dei Tribunali e nel Rione Sanità, quest’ultimo aperto nel 2023.

I ricavi sono cresciuti dai 219mila del 2021 ai 714mila del 2023 e la EBITDA si è attestata al 16,5% . 

Oggi la capogruppo sta concentrando il grosso delle sue energie finanziarie sul Cuoppo Lab, centro di produzione aperto nel 2023 che consente di tenere sotto controllo, non soltanto, la qualità dei prodotti e dei costi , ma anche di ottimizzare la gestione dei fornitori. Inoltre, il Cuoppo Lab faciliterà lo sviluppo delle aperture in franchising rendendo più semplice l’accesso al format da parte dei franchesee che dovranno sostenere minori  investimenti in attrezzature, personale e fitti, visto che basteranno 40/50 mq commerciali. 

«Durante questi due anni trascorsi dal primo round di crowdfunding, andato ben oltre le aspettative, abbiamo aperto il terzo ristorante nello storico rione sanità quartiere dove è nato Totò, ma soprattutto ci siamo focalizzati sulla realizzazione del laboratorio centralizzato” dichiara Andrea Sangiovanni, founder, con il fratello Giorgio e Chief Operating Officer della Compagnia del Cuoppo. «Abbiamo individuato la location di oltre 400 mq di superficie utile, siamo intervenuti per ristrutturarla ed attrezzarla con macchinari 4.0 di ultima generazione. Abbiamo ottenuto le certificazioni per dare vita sia a prodotti in ATM (atmosfera modificata), con una shelf life di 15 giorni, che a prodotti Frozen , con una shelf life di quattro mesi. La prima certificazione sarà impiegata per i nostri locali diretti e quelli di prossima apertura in franchising, la seconda, invece, sarà utile per acquisire clienti nel settore della distribuzione Ho.re.ca».

Per Il Cuoppo che, da sempre, si contraddistingue per la ricercatezza delle ricette e per la selezione e la qualità delle materie prime, a partire dall’olio per friggere di girasole alto oleico, ricco di vitamina E e antiossidanti, che favorisce la riduzione di colesterolo nel sangue, è importante mantenere, seppure in un piano di espansione territoriale, l’artigianalità tipica partenopea.

«Per esempio, i nostri crocchè saranno sempre prodotti con patate rosse campane e provola di Agerola» spiega Andrea Sangiovanni. «Oggi siamo strutturati per soddisfare la crescita e lo sviluppo dell’azienda in modo significativo, a vantaggio di tutti i soci che ci stanno sostenendo e che auspichiamo aumentino grazie al secondo round di crowdfunding in atto in questi giorni». 

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Crowdfunding che, nello specifico, servirà al lancio di una campagna di comunicazione franchising, agli investimenti in macchinari per completare le diverse linee di produzione e a due nuove aperture dirette, a breve, a Roma e Milano. 

Quanto alla compagine del capitale, tra i 108 investitori che hanno sostenuto il primo round di raccolta fondi su CrowdFundMe ne compaiono alcuni istituzionali: un fondo UCITS del gruppo finanziario Gamma Capital Market e una holding di partecipazioni che fa capo ad una nota famiglia di imprenditori italiani. La distribuzione degli utili sarà sempre di almeno il 50% destinando la restante percentuale a riserva. 

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