Benevento, falso ispettore Inps truffava anziane

BENEVENTO - Aveva truffato due anziane donne. Ma per l’uomo il Sannio ha rappresentato un soggiorno sgradito, perchè è stato identificato per le due truffe che aveva commesso, e le indagini proseguono, pertanto non si esclude che possono essergli addebitati anche altri reati. Per adesso è scattato l’arresto anche se con il beneficio dei domiciliari.

Infatti ieri mattina è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, diretti dal maggiore D’Amico, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento. L’ordinanza è giunta dopo un’attività investigativa coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica, retta dal procuratore Aldo Policastro, nei confronti di Cosimo Di Fiore 53 anni, proveniente dal napoletano. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di furto e truffa aggravati ai danni di due anziane donne. Colpi portati a compimento appunto nel Sannio.

Le indagini erano iniziate nel mese di luglio quando i carabinieri della Compagnia di Benevento fermavano la loro attenzione su Di Fiore residente a Napoli e già noto per analoghi reati. Gli inquirenti ritennero che l’uomo era responsabile del furto con mezzo fraudolento e di truffa ai danni di una anziana signora di Benevento. In questo caso aveva anche approfittato dell’età avanzata della vittima. L’uomo però non ipotizzando che i carabinieri erano già sulle sue tracce, a distanza di alcuni mesi dal primo episodio, tornava nel beneventano per mettere a segno un’altra truffa. Pertanto scattava una seconda denuncia, tenuto conto che aveva posta in essere la truffa con il medesimo modus operandi.

Le indagini hanno permesso di accertare che, dopo aver carpito la fiducia di due anziane donne beneventane, l’uomo si introduceva all’interno delle rispettive abitazioni, e, spacciandosi quale Ispettore dell’Inps, dietro il pretesto di dover consegnare arretrati pensionistici, si faceva consegnare, a titolo di cauzione per il disbrigo della pratica, denaro contante pari, in un caso, a duemila euro e, nel secondo caso mille e cinquecento euro. Approfittando della buona fede delle due donne prese di mira in pochi attimi, portava via ulteriori somme in contanti pari a diecimila euro, sempre prelevati all’interno dell’abitazione della vittima. All’identificazione dell’autore del reato si è giunti anche grazie alla testimonianza ed alla memoria fotografica della anziane vittime che nonostante l’età hanno riconosciuto Di Fiore quale autore delle due truffe.