Benevento, mancanza d'acqua: rubinetti a secco ma disagi limitati

Il blackout idrico in città è scattato dalle 16 di giovedì

Benevento, mancanza d'acqua: rubinetti a secco ma disagi limitati
Benevento, mancanza d'acqua: rubinetti a secco ma disagi limitati
di Giuseppe Di Martino
Sabato 6 Aprile 2024, 08:33
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Il blackout idrico, scattato dalle 16 di giovedì a causa dei lavori sui 17 chilometri di condotta idrica del Biferno che attraversano il tracciato dell'Alta velocità in valle Telesina, non ha messo in ginocchio, come avvenuto in altre circostanze, la città. Merito anche del piano emergenziale studiato a tavolino dalla Gesesa, che ha messo a disposizione della popolazione quattro autobotti a uso potabile posizionate in altrettanti punti strategici della zona alta del capoluogo, ovvero piazza Risorgimento, via Benito Rossi, Capodimonte e via Antonio Gramsci, oltre a due mezzi itineranti per le esigenze delle utenze sensibili.

Composti e ordinati, i cittadini delle zone dove i rubinetti sono rimasti a secco hanno riempito le taniche per effettuare le scorte destinate alle proprie abitazioni o agli esercizi commerciali.

Nessun clamoroso disagio da registrare e, nel corso della giornata, le autocisterne in presidio fisso sono state lentamente svuotate. Scongiurate, dunque, le lunghe file, probabilmente grazie anche all'organizzazione dei residenti che, seguendo alla lettera il vademecum adeguatamente comunicato in tempo dai vertici aziendali di contrada Pezzapiana, non hanno mandato in tilt il servizio di stazionamento.

«Sicuramente non è una situazione piacevole, perché ci sono difficoltà per cucinare o semplicemente per lavarsi, ma c'è anche da dire che ho fatto provvista d'acqua a sufficienza», spiega Luigi Capone. «Sapevamo con largo anticipo dell'interruzione idrica, per cui mi sono attrezzata in casa. Mi arrangio e faccio come posso, cercando di contribuire a non creare altri disagi. Spero che questa situazione passi in fretta e che soprattutto si rispettino i tempi annunciati», sottolinea mentre fa rifornimento d'acqua Annarita Della Camera. Sorridono anche diversi operatori commerciali della città. Per loro poteva essere un venerdì «nero» ma ieri bar, ristoranti e pizzerie del quadrante alto della città hanno svolto regolare servizio ai tavoli e d'asporto. «Serviamo caffè e bevande nei bicchieri monouso chiarisce Vincenzo Lepore, titolare di un esercizio commerciale in piazza Risorgimento, abbiamo riempito le taniche a nostra disposizione e siamo riusciti a portare a casa il servizio senza intoppi».

Se è vero che per alcune attività è scattata la chiusura di due giorni, è altrettanto vero che, passeggiando lungo il corso Garibaldi, quasi tutti i bar che affollano il boulevard dello shopping sono stati operativi. «Fortunatamente, rispetto ad altre circostanze, le comunicazioni della Gesesa sono state tempestive e questo ci ha permesso di affrontare la giornata senza grosse difficoltà», afferma la titolare di una caffetteria vicino al teatro Comunale. «Nessun problema per la nostra attività», il parere di Giovanni Perfetto, titolare di un negozio di alimentari all'angolo di via Perasso. Discorso diverso, invece, per parrucchieri, lavanderie e lavaggi d'auto. «Purtroppo abbiamo chiuso il salone perché è praticamente impossibile lavorare senz'acqua racconta Riccardo De Nisi, titolare di un barber shop in via Salvator Rosa , recupereremo la giornata aprendo il lunedì, che sarebbe il nostro giorno di chiusura».

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Come annunciato sono rimasti chiusi gli uffici pubblici, ma non il Tribunale, la Questura e la Prefettura, così come anche l'Asl ha disposto la chiusura degli uffici e degli ambulatori. Oggi scuole chiuse in tutta la città, come disposto da ordinanza sindacale. «Sulla chiusura delle scuole ho avuto anche un litigio amichevole con i dirigenti comunali, perché sin da subito ho manifestato l'idea di chiuderle tutte ma poi mi sono lasciato convincere sottolinea il sindaco Clemente Mastella -. Quando però ho incontrato una studentessa che mi ha detto sindaco, io abito dalle sue parti e non avendo l'acqua a casa, come faccio ad andare a scuola, ho ritenuto opportuno chiuderle tutte. La saggezza di questa ragazza è stata fondamentale».

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