Maddaloni, problema casello: «Adesso basta con i ritardi»

I primi contraccolpi sulla viabilità congestionata già ci sono stati

Maddaloni, problema casello: «Adesso basta con i ritardi»
Maddaloni, problema casello: «Adesso basta con i ritardi»
di Giuseppe Miretto
Mercoledì 8 Maggio 2024, 10:39
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Svincolo autostradale quasi completato. Eppure manca ancora il «rondò di accesso». E ora si rischia un paradosso imbarazzante: l'ultimazione di tutti i lavori del casello Maddaloni-Interporto Sud Europa sull'A30 e la contestuale impossibilità di aprirlo al traffico. Il ministero Infrastrutture (Mit) è in ritardo nell'erogazione dei fondi per la bonifica del sottosuolo della rotonda o rondò di accesso imposta dalla presenza di rifiuti speciali sepolti. È scatta la corsa contro il tempo. L'intesa di febbraio tra Comune, Autostrade e Mit prevedeva procedure urgenti, tempi celeri di intervento e salvaguardia dell'ambiente. Insomma, tutto deve essere pronto per settembre. Autostrade per l'Italia ha ufficializzato l'inaugurazione e l'apertura la traffico. Nel frattempo, ha completato il varo del ponte sulla Caserta-Salerno, sta ultimando le rampe di accelerazione e decelerazione per l'accesso alle carreggiate ed è in corso la costruzione dell'area uffici, quella dei pedaggi ad alta automazione (carte prepagate e telepass) con l'aggiunta dei sottoservizi. Ma senza la rimozione dei rifiuti tombati, il raccordo con la viabilità ordinaria non ci potrà essere.

Così, a due mesi dalla firma del protocollo d'intesa con il ministero, il Comune torna a fare la voce grossa. «Basta con i ritardi - annuncia perentorio il sindaco Andrea De Filippo - in qualità di ente attuatore dell'opera, il Comune ha espletato tutti gli atti necessari: l'intesa siglata doveva essere immediatamente operativa.

Non ci siamo. Pretendiamo lo sblocco del finanziamento (700mila euro) a tutela dello sviluppo del nostro territorio. È un atto dovuto: prima le discariche e ora la burocrazia non possono fermare lo sviluppo infrastrutturale irrinunciabile».

Si rischia un effetto domino incredibile. I primi contraccolpi sulla viabilità congestionata, nell'area di retrocasello di Caserta Sud, già ci sono stati: senza la rimozione e il conferimento in discariche specializzate dei terreni (contaminati da batterie esauste e solventi) già non è stato possibile aprire il nuovo accesso all'interporto, mediante l'inaugurazione del nuovo Gate Ise e l'entrata in esercizio del collegamento diretto veloce Maddaloni-Marcianise. Anche qui, la situazione è surreale: avviati i cantieri di completamento dei nuovi assi viari ma manca l'aggancio alla viabilità ordinaria. Nell'attesa della bonifica, il territorio rimane imprigionato nella morsa del traffico pesante che ruota intorno alla piattaforma intermodale.

Intanto, il Comune avvia una riorganizzazione contro il traffico urbano e gli assembramenti in centro nei fine settimana. Visto il grande successo commerciale, il Comune crea un'«area per lo street food». Tutti gli ambulanti, autorizzati alla vendita del cibo in strada, saranno concentrati nella area vasta della fiera settimanale. «Il progetto - spiega l'assessore alle Attività commerciali Antonio De Rosa - ha una triplice valenza: garantire gli operatori in regola dalla concorrenza sleale degli abusivi; ubicare queste attività, molto attrattive, in una zona attrezzata anche dal punto di visto igienico-sanitario e dotata dei servizi necessari nonché di ampi parcheggi e, infine, porre sotto controllo punto di grande assembramento serale disciplinando l'abbandono dei rifiuti».

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