Aversa. Quarantamila chili di mozzarella sottratta in due anni dal laboratorio del caseificio dove lavoravano, per rivenderla su canali di commercio «clandestini» o paralleli dove piazzavano l’ottimo prodotto dell’azienda con sede nell’agro aversano. Un danno, quantificato in circa 500 mila euro dai consulenti del caseificio «Antica Casearia Fierro» - prestigiosa azienda con sede principale a Frignano e vari punti vendita in Campania che esporta anche all'estero - che si è costituita parte civile con il rappresentante legale al processo contro i tre dipendenti infedeli comparsi oggi davanti al giudice monocratico tribunale di Napoli Nord ad Aversa.
I tre si trovano sotto accusa, per appropriazione indebita. Si tratta di Francesco Di Santo di San Marcellino, Antonietta Fenderico e Anna Climaco.