Tiziano Ferro: «Perdono Mara Maionchi, ma deve cambiare pensiero. Mi sentirò grasso per sempre»

Il cantante parla a Vanity Fair anche di salute mentale, omosessualità e della grande amicizia con Laura Pausini

«Mi sentirò grasso per sempre», l'ammissione di Tiziano Ferro a Vanity Fair. Su Mara Maionchi: «La perdono»
«Mi sentirò grasso per sempre», l'ammissione di Tiziano Ferro a Vanity Fair. Su Mara Maionchi: «La perdono»
Mercoledì 8 Maggio 2024, 11:47
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Tiziano Ferro si racconta a Vanity Fair in un'intervista su vita personale, figli, carriera e sbuca anche il nome di Mara Maionchi in una domanda su bulimia e salute mentale. Secondo il cantante, bisogna lavorare sulla prossima generazione di genitori per non mortificare i figli sull'aspetto fisico.

 

La confessione sulla grassofobia 

«Fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perché aveva cinque chili in più del previsto - racconta - quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco perché io mi sentirò grasso per sempre e nulla mi farà mai cambiare idea».

Riferisce che camminerà per strada sentendosi grasso anche se non lo è e si sentirà «perennemente inadeguato».

Per Ferro, i genitori sono fondamentali nell'educare a una corretta consapevolezza corporea. «E lo sono anche gli educatori. E i manager. E qui sì, mi riferisco a Mara Maionchi - nomina così la produttrice discografica che l'ha scoperto ad inizio carriera - Le voglio bene e sono sicuro che vent'anni fa questi discorsi non erano così chiari».

 

Il perdono di Mara Maionchi

«Però oggi va fatto un cambio di passo radicale - prosegue - perché la salute mentale è una cosa pratica che va appunto praticata». Per il performer è un obbligo morale raccontare a persone e artisti che il corpo «non è un vincolo negativo per la loro arte». Poi torna a parlare di Maionchi.

«Io credo che Mara e molte altre persone non abbiano realizzato abbastanza quanto traumatico e doloroso sia quell'atteggiamento che si imprime per sempre nell'inconscio e nell'esistenza di ragazzini ancora fragili». Infine, arriva il perdono: «Io oggi perdono la loro buona fede. Ma bisogna fare un mea culpa e non prendere più questo argomento alla leggera».

 

La parola "frocio" bisogna viverla per rifiutarla

Gli è stato chiesto se è d'accordo ad usare il termine "frocio" per riappropiarsene nel linguaggio. Il cantante ha ammesso di invidiare un po' chi ha la possibilità di scegliere una parola senza aver mai vissuto la violenza di averla ricevuta come offesa.

«Determinate parole sono fonte di trauma - avvisa - e possono essere un veicolo di civiltà o inciviltà. Forse bisogna imparare a evolvere insieme al linguaggio».

 

In terapia dal 2008

Alla domanda se oggi si sente fiero di se stesso, Ferro risponde che se lo fosse, non sarebbe in analisi una volta alla settimana dal 2008. «Purtroppo i sensori dell'autostima mi sono stati disinnescati e non funzionano più come dovrebbero - ammette. Lascia agli amici e alle persone che gli vogliono bene il compito di stimarlo.

«Oggi ho finalmente imparato che non c'è bisogno di ottenere chissà quali risultati per essere orgogliosi di sé stessi - riferisce - Perché non vale mai la pena di mostrare chi non sei: meglio mostrare le tue imperfezioni. È il modo migliore che conosco per arrivare il più vicino possibile all'essere fiero di me stesso».

 

L'amicizia con Laura Pausini

Tiziano Ferro e Laura Pausini sono grandi amici e il cantante esprime tutta la sua gratitudine verso di lei. «Che culo avere Laura come amica! - esclama entusiasta. Pausini è stata di recente a casa del cantante, che gli ha cucinato, a lei e sua figlia, paccheri al sugo e pollo.

«Mi ricordo che durante il divorzio (dall'ex marito Victor Allen, ndr) lei era Buenos Aires e a un certo punto mi fa una videochiamata e mi dice: 'Io non ti vedo bene, adesso prendo un volo e vengo a Los Angeles». Aveva solo due giorni di stacco tra un concerto e l'altro, «ecco cosa sono gli amici veri».

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