Al giorno d'oggi, chi appartiene alla Generazione Z viene spesso tacciato di non avere voglia di lavorare o di impegnarsi nella vita. Su TikTok, però, molti content creator di questa età si esprimono tramite video in cui spiegano la loro percezione della professione e il loro modo di vedere il lavoro e la carriera.
Secondo alcuni, ciò che si fa per procurarsi da vivere non deve invadere tutte le sfere della vita facendo identificare il lavoratore con la professione che svolge perché questo sarebbe estremamente avvilente. Ecco l'analisi e il racconto della tiktoker Ilaria che ha rischiato, si è licenziata da un posto sicuro non avendone già un altro e ora lavora da remoto in Brasile.
Ilaria, che su TikTok pubblica con l'account avventureconilaria ha spiegato: «Ma da quando ci deve piacere il nostro lavoro? Cioè, il lavoro nasce come mezzo per garantire una remunerazione.
@avventureconilaria Riflessioni dopo una settimana di lavoro… #lavoro #lavorodaremoto #lavoroparttime #vivereallestero ♬ Oldschool Diss - Erzal Blae
Il video ha riscosso molto successo e ha aperto un dibattito nei commenti. In tantissimi hanno commentato scrivendo: «Quello che dici è vero ma, quindi, perché non trasformare la propria passione nel proprio lavoro? Questo potrebbe essere un modo per alleggerire il tutto» oppure qualcun altro pensa «Secondo me è la concezione odierna di tempo libero che è un po' fuorviante... La domanda è: cosa faresti in alternativa nel tuo tempo libero per sopravvivere?».