Sorrento, il ministro Sangiuliano: «La cultura deve essere diffusa ed omogenea»

La nuova sezione archeologica da domani aperta al pubblico

Taglio del nastro al Museo Correale
Taglio del nastro al Museo Correale
di Ilenia De Rosa
Venerdì 10 Maggio 2024, 17:46 - Ultimo agg. 11 Maggio, 12:57
2 Minuti di Lettura

Inaugurata la nuova sezione archeologica del Museo Correale in occasione del centenario della struttura. A tagliare il nastro il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. «La cultura deve essere qualcosa di diffuso ed omogeneo su tutto il territorio - afferma il Ministro - pertanto la nostra attenzione non va soltanto alle grandi città che rappresentano importanti poli culturali ma a tutti i centri, anche più periferici, ricchi di arte e storia».

Alla cerimonia di inaugurazione, oltrea al Ministro Sangiuliano, hanno partecipato il Sindaco del Comune di Sorrento Massimo Coppola, il Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna, il Soprintendente ABAP Area Metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo, il Presidente del Museo Correale Gaetano Mauro, il Direttore del Museo Correale Paolo Jorio e il Soprintendente ABAP Area Metropolitana di Napoli Luca Di Franco.

La nuova sezione archeologica del museo Correale, da domani aperta al pubblico, è nata in seno al recupero degli ambienti sotterranei avvenuto grazie a un consistente intervento di ripristino e restauro realizzato attraverso la collaborazione tra il Ministero della Cultura, il Provveditorato, il direttivo e la presidenza del Museo Correale, la Msc Foundation.

Le opere restaurate ed esposte secondo un criterio cronologico e topografico raccontano in particolar modo i principali aspetti della città romana, a partire dal nucleo di marmi recuperati nell’area che gravitava intorno al Foro, esposti nella sala dedicata alla Surrentum pubblica, passando per la Surrentum preromana, dove sono esposti i materiali provenienti dalle necropoli preromane e alcuni oggetti dallo scarico di via Tasso e per la Surrentum privata.
Numerosi sono anche gli oggetti che provengono dalle necropoli romane ubicate all’esterno del tessuto urbano che confluiscono anche nella quarta sala, la Surrentum funeraria.

 

Infine la quinta sala, dedicata alla Surrentum egizia porta verso la conclusione del percorso archeologico nel Settore Meridionale, dove è visibile il pavimento originale di quello che si è rivelata una antica cisterna romana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA