Università Federico II di Napoli: la nuova app è MyUniNa

I microservizi sono sviluppati su un ambiente standard Kubernetes, in sinergia con Autonomous Database

L'università Federico II di Napoli
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Martedì 14 Maggio 2024, 17:00 - Ultimo agg. 17:09
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Nell’ambito della collaborazione pluriennale siglata tra l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Oracle Italia nel 2021, in occasione dell’800° anniversario della fondazione dell’Università, Oracle ha dato il suo apporto nel fornire agli studenti un nuovo canale per interagire in modo efficiente con l’Ateneo e usufruire dei servizi offerti.

Si tratta del supporto tecnologico per MyUniNa, l’applicazione ufficiale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dedicata agli studenti per la gestione della carriera universitaria in maniera semplice e veloce attraverso i loro smartphone e dispositivi mobile

La sfida è stata quella di integrare la nuova mobile app con i servizi digitali già esistenti in tempi estremamente ridotti (e non comprimibili), per garantire le prestazioni e affidabilità necessarie per sostenere un “click-day” al lancio della nuova app in concomitanza con l’anniversario.

In questo l’Università ha potuto contare anche sull’infrastruttura cloud di Oracle, OCI (Oracle Cloud Infrastructure), piattaforma sicura e performante, disponibile localmente con una cloud region italiana, e scelta da migliaia di grandi clienti – sia del settore privato, sia di quello pubblico - in tutto il mondo.

Il moderno approccio cloud-native dell’applicazione di back-end dell’Università, basata sul framework Java Open Source denominato “Spring Boot”, ha potuto usufruire della nuova piattaforma “Oracle Backend for Spring Boot and Microservices”, che ha permesso di avere molto rapidamente ambienti di sviluppo, test e produzione completi di tutti i servizi necessari a supportare i microservizi.

I microservizi sono sviluppati su un ambiente standard Kubernetes, in sinergia con Autonomous Database, il database in cloud di Oracle che, grazie all’uso di intelligenza artificiale e machine learning. si autogestisce e autoripara, proteggendo così i dati dall’errore umano e altre eventuali vulnerabilità.

La soluzione sviluppata da Oracle, veloce da inizializzare, ma al contempo sicura, scalabile ed affidabile ha permesso all’Ateneo di superare brillantemente il rilascio in produzione, a tutto vantaggio degli studenti che hanno ora a disposizione una nuova modalità per usufruire dei numerosi servizi messi a disposizione dell’Università.

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«La collaborazione siglata con Oracle sta dando diversi frutti, e MyUniNa è forse uno dei più visibili anche se non il solo» ha dichiarato Matteo Lorito, Rettore della Federico II. «Siamo lieti di continuare ad avvalerci di partner tecnologici attenti e pronti a rispondere alle nostre esigenze».

«In Oracle siamo sempre pronti ad affiancare le istituzioni accademiche con la nostra tecnologia, il nostro cloud e i nostri servizi professionali per rendere migliore il percorso di apprendimento e più facile la vita degli studenti, e MyUniNa ne è la riprova».  ha concluso Andrea Sinopoli, VP e Cloud Tech Country Leader di Oracle Italia.

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