Nordio a Napoli, stretta di mano con Gratteri: «Insieme sull'autonomia dei magistrati»

Il ministro e il procuratore hanno presenziato all'insediamento del nuovo presidente di corte d'appello Maria Rosaria Covelli

Nordio a Napoli, stretta di mano con Gratteri: «Insieme sull'autonomia dei magistrati»
Nordio a Napoli, stretta di mano con Gratteri: «Insieme sull'autonomia dei magistrati»
di Giuseppe Crimaldi e Leandro Del Gaudio
Martedì 7 Maggio 2024, 11:21 - Ultimo agg. 9 Maggio, 07:07
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Una stretta di mano sotto i flash dei fotografi, qualche scambio di battute con il sorriso. Un incontro cordiale quello tra il ministro Carlo Nordio e il procuratore Nicola Gratteri: sono le 10.45 nella sala Arengario del Tribunale di Napoli, tutto pronto per l’insediamento del nuovo presidente di corte di appello Maria Rosaria Covelli, alla presenza dei vertici del distretto napoletano.

Si chiude una vacatio di 15 mesi, il nuovo presidente dovrà affrontare la situazione degli arretrati. Tornando alla stretta di mano tra il ministro Nordio e il procuratore Gratteri, va ricordato che appena ieri il capo dei pm napoletani aveva sottolineato la sua divergenza rispetto alle riforme messe in campo dal ministero di Marta Cartabia in poi (oggi presente a Napoli).

Il ministro, nel salutare l’insediamento della Covelli, si rivolge all’amico Gratteri. E lo fa citando una frase in latino: «La rivalità degli amanti va a integrazione dell’amore». Una frase citata nel giorno in cui campeggiano sui giornali le critiche del capo dei pm napoletani alle riforme messe in campo dal ministero della giustizia. «Su una cosa non litigheremo mai ma andremo sempre d’accordo - ha spiegato - ed è su rispetto della indipendenza e autonomia dei magistrati».

 

Durissimo affondo da parte del procuratore generale Antonio Gialanella, nel corso del suo saluto di benvenuto al nuovo presidente di corte di appello di Napoli. In sintesi, il pg Gialanella ricorda «il 30 per cento di vuoto negli organici della procura generale, chiedendo interventi per colmare queste carenze, viste anche le sfide da superare rispetto a una società contaminata da società opache e investimenti poco chiari».

Auspica che il presidente Covelli sappia garantire uguaglianza e indipendenza dei giudici e di tutti i magistrati del distretto.

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