Napoli, al Teatro di San Carlo arrivano Hannigan e Chamayou in concerto

L'atteso debutto sarà sabato 11 maggio

Barbara Hannigan e Bertrand Chamayou
Barbara Hannigan e Bertrand Chamayou
Venerdì 10 Maggio 2024, 17:13
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L’atteso debutto di Barbara Hannigan al Teatro di San Carlo accompagna il ritorno di Bertrand Chamayou. Il prossimo appuntamento della stagione di concerti sarà sabato 11 maggio alle ore 20 e vedrà protagonisti il soprano canadese e il pianista francese in recital.

Il programma

Il programma, di grande forza spirituale, è avvolto da un’aura di misticismo. I Chants de Terre et de Ciel di Olivier Messiaen saranno seguiti da due composizioni per pianoforte di Aleksandr Skrjabin: Poème-nocturne, op. 61 e Vers la flamme, op.72. In chiusura, Jumalattaret del contemporaneo John Zorn, opera che, per la sua esecuzione al Festival dei Due Mondi di Spoleto lo scorso anno, ha vinto il Premio Abbiati 2023 per la categoria “Novità per l’Italia”.

Messiaen riteneva i Chants de Terre et de Ciel perfetti per guidare l’ascoltatore nel suo mondo espressivo e spirituale. I sei canti che compongono il ciclo, su testi dello stesso compositore, riflettono la gioia per la nascita del figlio Pascal, avvenuta nel 1937. Ripercorrono, anche, un altro aspetto cardine per la vita e la poetica di Messiaen, che completa le scene familiari: la sua profondissima fede cattolica.

Poème-nocturne, composto tra il 1911 e il 1912, marca l’inizio della ricerca armonica di Skrjabin al di fuori dell’orizzonte tonale. È una ricerca che esplode con Vers la flamme, tra le sue ultime composizioni per pianoforte: tremoli, arpeggi e note ribattute restituiscono la suggestione impressionistica del crepitio del fuoco.

Le complesse sonorità di Jumalattaret spingono al limite le possibilità vocali del soprano e si articolano con una tessitura pianistica di grande difficoltà. L’opera si ispira al Kalevala, il poema epico che Elias Lönnrot compose nella metà dell’Ottocento sulla base di canti popolari della Finlandia. Zorn ne riprende frammenti di testo e rivolge la sua composizione a nove divinità femminili, ciascuna delle quali dà il titolo a ogni canto.

Barbara Hannigan, soprano e direttore d’orchestra, è Direttore Ospite Principale della Göteborgs Symfoniker, Primo Artista Ospite dell'Orchestre Philharmonique de Radio France e Artista Associato della London Symphony Orchestra.

Nella prossima stagione sarà Direttore Ospite Principale dell'Orchestre de Chambre de Lausanne.

Dotata di una sensibilità drammatica senza pari, è un'artista all'avanguardia: ha mostrato profondo impegno nei confronti della musica contemporanea e ha eseguito in prima mondiale oltre 90 nuove composizioni, collaborando con compositori quali Boulez, Zorn, Dutilleux, Ligeti, Stockhausen, Sciarrino, Barry, Dusapin, Dean, Benjamin e Abrahamsen. Il suo impegno nei confronti delle giovani generazioni di musicisti l'ha portata a creare le iniziative di mentoring “Equilibrium Young Artists” (2017) e “Momentum: our Future Now” (2020).

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Bertrand Chamayou si esibisce regolarmente in prestigiose sale concertistiche, tra cui il Théâtre des Champs-Élysées, Lincoln Center, Herkulessaal di Monaco e Wigmore Hall di Londra. È stato ospite, tra gli altri, del Mostly Mozart Festival, Festival di Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, Rheingau Musik e Beethovenfest di Bonn.

Tra le orchestre con cui ha collaborato, vi sono Filarmonica di Rotterdam, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, hr-Sinfonieorchester, WDR Sinfonieorchester, NHK Symphony Orchestra, Seattle Symphony Orchestra, Seoul Philharmonic Orchestra, Cleveland Orchestra, e Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Tra i recenti debutti la New York Philharmonic, Chicago Symphony Orchestra, Orchestre Symphonique de Montréal, Pittsburgh Symphony e Gewandhausorchester di Lipsia.

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