Adamo Guerra, il finto suicida fuggito in Grecia. Il racconto del suocero: «La sera prima scherzava a cena»

Il 55enne era sparito nel nulla nel 2013 inscenando un finto suicidio. Giorni fa è stato ritrovato da Chi l'ha visto? in Grecia

Adamo Guerra, il finto suicida fuggito in Grecia, il suocero: «La sera prima scherzava a cena ma aveva pianificato tutto»
Adamo Guerra, il finto suicida fuggito in Grecia, il suocero: «La sera prima scherzava a cena ma aveva pianificato tutto»
Sabato 23 Settembre 2023, 09:31 - Ultimo agg. 17:14
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La prima ad essere scioccata è proprio l'ex moglie di Adamo Guerra, l'uomo ritrovato in Grecia da Chi l'ha visto dopo 10 anni dalla scomparsa, nel 2013, quando aveva inscenato un suicidio abbandonando le figlie e la moglie Raffaella, dalla quale era separato.

Il padre della donna ed ex suocero di Adamo, Piero, aiuto la figlia nel negozio di elettrodomestici a Lugo di Romagna in cui lavora. Di Adamo racconta che «la sera prima della scomparsa era qui a mangiare da me, con le due bimbe, con la moglie, si rideva e si scherzava. Ma aveva già pianificato tutto, si vede».

Adamo Guerra finge il suicidio, "Chi l'ha visto?" lo ritrova 10 anni dopo in Grecia: aveva lasciato una moglie e due figlie

«Non era mica una cattiva persona», prosegue Piero, camionista in pensione sulla settantina. «Ma - aggiunge al Corriere della Sera - cosa gli sia passato per la testa non lo so, non so come stesse con il suo lavoro.

Debiti? Non credo, mai emerso. Prima aveva un negozio qui a Lugo, una rivendita di casalinghi che portava avanti con il padre Paolo e lo zio Dino. Adamo poi è andato a fare il rappresentante» Sulle nipotine Piero non può che rispondere: «sono cresciute senza padre, con noi e con la mamma».

Piero ha poi parlato della storia tra Adamo e la figlia Raffaella, e su come lei abbia dovuto affrontare la sua scomparsa, con due figlie a carico: «Quella tra Raffaella e suo marito è stata una storia matura, si erano conosciuti da adulti. Dopo la scomparsa lei è stata veramente brava, si è rimboccata le maniche dedicandosi alle ragazze, una oggi è studentessa universitaria e l’altra è diventata mamma da poco. L’abbiamo aiutata tutti, anche i genitori di Adamo, per quel che hanno potuto. Quando abbiamo saputo che lui era vivo? Di recente, siamo rimasti tutti senza parole, ma qualche dubbio lo avevamo avuto in precedenza».

E sull'ipotesi di rivedere l'ex genero Piero dice di non avere rancore «Se viene potrà entrare in casa e lo abbraccerò. Certo non gli dirò “sei un bravo ragazzo”, semmai gli ripeterò “sei stato uno scemo”». 

Sulle ipotesi di reato, il Procuratore di Ravenna ha dichiarato al Corriere: «Da noi non c’è alcun fascicolo aperto». Va inoltre considerato che il reato di procurato allarme — quello di cui potrebbe appunto essere accusato Adamo Guerra vista l’orchestrazione del finto suicidio — va in prescrizione dopo quattro anni.

Inoltre, per procedere, va in ogni caso individuato il luogo del presunto reato per stabilire la competenza territoriale. Uno è Lugo, dove Guerra lasciò le tre lettere, una ai suoi genitori, una seconda all’ex moglie e una terza a un collega, in cui spiegava che «era arrivato il momento di farla finita» dopo aver contratto un debito. «È finita male, vi raccomando - scrisse nelle lettere - a Raffaella e le bimbe». L’altro posto è Ancona, dove il 55enne abbandonò la propria macchina vicino al porto per far credere che si fosse gettato in mare da un traghetto. Ma si trattava di una messinscena ben consegniata, e in Grecia lo attendeva un’altra vita, che ha indisturbatamente portato avanti per 10 anni. 

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