Formazione di primo soccorso per 40mila persone con Lions Italia

Formazione di primo soccorso per 40mila persone con Lions Italia
Venerdì 23 Febbraio 2024, 15:53
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Ogni anno in Italia circa 65mila persone muoiono per mancanza o ritardi nel primo intervento. Solo per soffocamento, in Europa muoiono 500 bambini ogni anno. In Italia parliamo di 1 bambino ogni 10 giorni, con 1000 ospedalizzazioni annuali legate a questi incidenti.  Un numero enorme e preoccupante eppure nel nostro Paese, escludendo il personale sanitario, meno dell’1% della popolazione conosce come liberare le vie aeree di un bambino da un corpo estraneo (negli Stati Uniti oltre il 57%).

Dal 2015 Lions Italia (Multidistretto 108 Italy) lavora per cercare di colmare questo vuoto “formativo” attraverso “Viva Sofia: due mani per la vita”, il service nazionale realizzato per fornire conoscenze e procedure salva vita in attesa del personale del 112/118, come le manovre di disostruzione e rianimazione di base, oltre a elementi di primo soccorso e all’utilizzo del defibrillatore.

Grazie all’attività dei volontari Lions - medici, infermieri, personale sanitario preparato - sono state formate in questi anni oltre 40 mila persone: docenti e personale di cucina delle scuole, studenti delle scuole medie superiori e universitari, in alcuni casi anche bambini delle elementari, genitori e lavoratori. Il Service viene realizzato nei luoghi più diversi - scuole, spiagge, teatri,  aule universitarie - per cercare di raggiungere una platea sempre più vasta, poiché queste semplici regole di primo intervento possono realmente salvare una vita. 

Nascita del Service. Siamo nel 2015: Sofia è una bambina di appena 6 anni di Faenza che stava soffocando con un gamberetto. Viene salvata grazie al pronto intervento della madre infermiera, con la manovra di disostruzione delle vie aeree. Il primario dell’ospedale di Faenza, Daniele Donigaglia, che visitò la piccola, rimase profondamente colpito dal fatto e decise di proporre questo “service” come di interesse nazionale al congresso di Sanremo del 2016.

Numeri. Per quanto riguarda gli incidenti legati all’ostruzione delle vie aeree questi avvengono per lo più in bambini di età compresa tra i 2 mesi e i 2 anni, per colpa del cibo (67,4%) o di giochi ingeriti (20% dei casi).  L’età più a rischio è compresa tra 0 e 3 anni, per incapacità di masticare, deglutizione ancora non efficiente, inesperienza nel soffocamento e dentizione decidua.

In tutti questi casi l’intervento immediato è fondamentale: dopo i 4 minuti dal soffocamento ha inizio il danno cerebrale, superati i 10 minuti sopraggiunge la morte cerebrale. Ogni minuto che passa la sopravvivenza si riduce del 10-12%. Statisticamente con il solo intervento del 112, in assenza di qualsiasi manovra di primo intervento la sopravvivenza è arriva al massimo 15%. 

Formazione Lions. Attraverso il Service i volontari Lions oltre a fornire alcune informazioni base per cercare di prevenire questi incidenti (come far mangiare i bambini sempre seduti a tavola,  evitare la gomma da masticare e i palloncini gonfiabili in lattiche, sminuzzare il cibo) attraverso l’ausilio di appositi manichini e altri strumenti, insegnano le manovre principali in caso di ostruzione totale nei lattanti, bambini, adulti (come la nota manovra di Heimlich, il massaggio cardiaco e la respirazione “bocca a bocca” e nei casi più gravi l’utilizzo del defibrillatore). Chiunque volesse organizzare uno di questi corsi presso la "propria" scuola, azienda, organizzazione, basta che faccia richiesta al Lions Club del proprio distretto e il corso verrà organizzato gratuitamente per lui dai volontari

Claudio Sabattini, presidente del Consiglio dei Governatori del Lions:  “Meno dell’1% della popolazione conosce le manovre di primo soccorso. E’ un dato impressionante ed è nell’ombra di questi numeri che nascono drammi di vite spezzate e famiglie devastate. I Lions Italia hanno risposto a questa sfida con il programma 'Viva Sofia: due mani per la vita', che ha formato già oltre 40 mila persone dal 2015 e puntiamo a formarne oltre 6 mila quest’anno. Attraverso lezioni pratiche e informative nelle strutture più diverse, insegniamo le manovre di primo soccorso, come la manovra di Heimlich e il massaggio cardiaco, per affrontare situazioni di emergenza portando conoscenza e preparazione a più persone possibile”. 

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