Allergie di primavera, quali sono e come distinguerle dal raffreddore

La primavera è arrivata e con lei anche gli starnuti

Allergie di primavera, quali sono e come distinguerle dal raffreddore
Allergie di primavera, quali sono e come distinguerle dal raffreddore
Domenica 24 Marzo 2024, 23:18
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Torna la primavera e anche le allergie. A soffrirne è un quarto della popolazione e i numeri sono in aumento, specie nei Paesi occidentali e industrializzati, anche in adulti che prima non avevano ne avevano mai avuto prima. Ma quali sono le più comuni allergie di primavera e quali sintomi?

Cosa si intende per allergia

In primis possiamo dire che un'allergia è una reazione anomala del sistema immunitario che produce anticorpi per difendersi da sostanze che, in genere, sono innocue, come i pollini delle piante.

Una persona allergica sviluppa un’allergia ad almeno una delle proteine che compongono il polline, e che possono essere presenti in altri pollini e in alcuni alimenti.

La varie allergie

Nelle zone montane e del nord Italia, l’allergia ai pollini di betulla si presenta puntuale all’inizio della primavera tra febbraio, marzo e aprile, nel resto del Paese l’allergene primaverile più frequente è quello delle graminacee (il polline dell’erba), mentre nelle zone mediterranee l’allergia di primavera è prevalentemente al polline di ulivo o della parietaria (altra erba).

I sintomi

I sintomi dell’allergia non cambiano sulla base del tipo di allergene che li ha scatenati: in genere, l’allergia ai pollini si manifesta con sintomi rinitici (starnuti, naso chiuso, che cola), congiuntivite (occhi rossi che lacrimano e bruciano) e nel 30% dei casi anche asma, con respiro sibilante, difficoltà a respirare, tosse secca e forte sensazione di oppressione al petto.

Raffreddore o allergia?

Per sapere se il raffreddore che si presenta in primavera è un semplice raffreddore e non un’allergia, può essere utile sottoporsi prima alla visita allergologica e poi, sulla base delle valutazioni dello specialista, a test specifici che possono essere personalizzati sul singolo paziente.

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