Ictus, come si previene? Le 7 cose da non fare e le "vacanze" da evitare, i consigli del cardiologo

«Non sono opportune "vacanze terapeutiche" e i farmaci vanno assunti con attenzione», così il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri)

Ictus, come si previene? Le sette cose da non fare, i consigli del cardiologo Colivicchi
Ictus, come si previene? Le sette cose da non fare, i consigli del cardiologo Colivicchi
Alessandro Rosidi Alessandro Rosi
Giovedì 28 Dicembre 2023, 20:57 - Ultimo agg. 30 Dicembre, 16:04
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Come si previene l'ictus? Anche perché il rischio aumenta alla fine dell'anno. «Il periodo festivo natalizio porta con sé dei potenziali pericoli per la salute cardiovascolare», spiega il cardiologo Furio Colivicchi, presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri). E questo per due motivi. Il primo è che «si mangia più del solito», sottolinea il dottore, e «gli alimenti tradizionali di questo periodo sono purtroppo ricchi di sale e di grassi di origine animale». Un tipo di alimentazione che «può favorire un rialzo dei valori di pressione arteriosa». Il secondo fattore che indica Colivicchi è la riduzione delle temperature, dovuto al periodo metereologico dell'anno. Nell'ultimo report, l’American Stroke Association ha indicato tutti i comportamenti da evitare. Anche perché i Centers for Disease Control and Prevention stimano che l’80% sia prevenibile attraverso cambiamenti nello stile di vita.

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Avere uno stile di vita sedentario

Uno dei fattori di rischio modificabili per l'ictus è lo stile di vita sedentario. A sottolinearlo il dottor Arthur Wang, direttore della neurochirurgia endovascolare presso la Tulane University School of Medicine.

Cosa significa? Che non bisogna passare troppo tempo seduti o sdraiati, ma dedicare abbastanza tempo per fare esercizio o muoversi. “È stato dimostrato che un'attività fisica regolare aiuta a mantenere i vasi sanguigni liberi da intasamenti. Arresta l’accumulo di placca nelle arterie”, ha detto Wang. "E quindi generalmente raccomandiamo alle persone di fare probabilmente 30 minuti di esercizio moderato fino a cinque volte a settimana".

Ignorare la pressione alta

L'elevata pressione sanguigna, soprattutto nel tempo, può portare a problemi. "L'alta pressione sanguigna è il più grande fattore di rischio di ictus modificabile. Lo chiamiamo il killer silenzioso, perché spesso i pazienti non lo avvertono", sostiene il dottor Wang. Per questo importante è controllarla e monitorarla.

Saltare i controlli 

"Un paziente non saprebbe mai che la sua pressione sanguigna è alta o se ha il colesterolo alto a meno che non si sottoponga a test oppure screening", sottolinea il dottore americano. Questo significa che è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base per i controlli di routine che ritiene necessari. Il medico può inoltre esaminare eventuali fattori di rischio al di fuori del controllo del paziente. Come il sesso (gli ictus sono più comuni nelle donne), la razza e la storia personale. "In termini di storia medica precedente, coloro che hanno avuto precedenti ictus in passato, o se uno dei loro genitori ha avuto un ictus in passato, si corre un rischio molto più elevato di avere un ictus futuro".

Fumare

Il fumo "aumenta sicuramente il rischio di ictus e malattie cardiache", sottolinea Wang. Come? Causa un restringimento dei vasi sanguigni nel tempo, che alla fine può portare a blocchi nel flusso sanguigno in una parte del cervello.

Bere troppo alcol

L'alcol, soprattutto se bevuto a grandi quantità, fa bene. Questo è indubbio. Il CDC considera eccessivo il consumo di più di quattro drink in una serata per le donne o di cinque drink per gli uomini. Anche più di otto drink a settimana per le donne e 15 drink a settimana per gli uomini sono considerati troppi. In generale, è accettato che le donne non dovrebbero bere più di una bevanda alcolica al giorno e gli uomini non più di due, sottolineano i dottori americani. 

Ignorare la dieta

Una dieta corretta è importante anche per gestire il rischio di ictus. Ciò significa moderare gli alimenti ricchi di grassi saturi, zucchero e sale. Cosa mangiare? "Molta frutta e verdura, con l'aggiunta di carne", specifica il dottor Wang.

Ignorare il trattamento necessario

"Poiché molti ictus non sono dolorosi e i sintomi dell'ictus variano molto, è importante riconoscerne i sintomi", ha affermato Wang. C'è un acronimo utile per aiutare le persone a ricordare i segnali: FAST (Face, Arms, Speech, Time). Che sta per "rallentamento del viso (ovvero si fa fatica a ridere), debolezza del braccio, difficoltà di parola e tempo per chiamare il numero di emergenza", secondo il sito web dell'American Stroke Association.

"Vacanze" terapeutiche?

«Il consiglio, soprattutto per chi già soffre di ipertensione arteriosa, è prestare attenzione al contenuto di sale negli alimenti e a non esporsi al freddo - sottolinea il dottore Colivicchi -. Anche eventuali eccessi alcolici possono essere un pericolo e vanno evitati. Infine, bisogna prestare attenzione alla terapia farmacologica abituale. Non sono opportune "vacanze terapeutiche" e i farmaci vanno assunti con attenzione, seguendo le prescrizioni del medico curante». Cosa intende? "L'interruzione incongrua della terapia farmacologica. Il paziente si prende una vacanza dalla terapia. Per motivi imprecisati i pazienti interrompono la terapia o riducono le dosi dei farmaci. È il noto fenomeno della mancata aderenza alle prescrizioni, Interessa oltre il 50% dei pazienti".

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