«Digiunare in previsione di un'abbuffata o dopo un'abbuffata è un comportamento che non solo non serve a nulla, ma è anche dannoso perché - sottolinea Silano - peggiora ulteriormente l'assetto ormonale, in particolar modo dell'insulina, e ci fa venire più fame rispetto a quella indotta nel tempo quando si fanno pasti regolari. Per cui - ribadisce - niente digiuno sotto le feste, ma non solo. In generale astenersi completamente dal cibo non è una strategia per perdere peso, e anche quei digiuni per uno, 3 o più giorni, fino a 7, e in diversi cicli, pubblicizzati tanto da diventare quasi una moda, non sono una dieta dimagrante, ma servono a resettare l'assetto ormonale dell'organismo e farci ripartire».
Quanto alla loro efficacia, Silano afferma: «Le evidenze scientifiche su effetti benefici sulla salute, soprattutto a lungo termine, dei digiuni prolungati, non sono così particolarmente forti e condivise.
Ma qualora si volesse comunque fare un digiuno a fini salutistici, non dimagranti, è necessario e obbligatorio - ammonisce - rivolgersi prima al proprio medico per verificare che non ci siano condizioni di rischio per la salute».