Portare la squadra del porticciolo europeo. A partire dalla gara con l’Udinese. Ma chiaro che è solo il nome dell’allenatore che importa all’ambiente.
Calzona sarebbe una scelta controcorrente, pericolosa, perché la piazza sogna ben altro e sicuramente non è entusiasta dell’idea di ripartire da lui. Ma De Laurentiis, si sa, poco ascolta il tormento della tifoseria. Restano le altre piste, di cui raccontato negli ultimi giorni.
Da Pioli a Gasperini, su tutti. Senza dimenticare un altro outsider, Vincenzo Italiano. Difficile che si possa uscire da questo quartetto di pretendenti alla panchina del Napoli, dopo che il silenzio tra De Laurentiis e Conte degli ultimi tempi, ha fatto intendere all’allenatore leccese che il club azzurro sta facendo (forse, ha fatto) un altro tipo di valutazione.
De Laurentiis e Chiavelli presto verranno affiancati dal ds Manna, direttore sportivo in pectore: Meluso ormai è fuori dai giochi. Non era neppure al festone per la prima del film sullo scudetto.