Dopo la vittoria di Jannik Sinner arriva lo studio danese: «Il tennis allunga la vita». A riportarlo è Nicola Ferrara, professore ordinario di Geriatria all'Università degli Studi di Napoli Federico II. «Chi pratica questo sport nel tempo libero ha una aspettativa più lunga. Come disciplina ha degli aspetti determinati che ne fanno uno sport anche per gli over 60. Certo senza esagerare, sempre in modo non agonistico ma divertendosi». Con queste parole, l'esperto ha invitato tutti a dedicarsi al tennis proprio poco dopo la vittoria di Sinner agli Australian Open. Il successo dell'altoatesino è stato un grande traguardo per tutto il paese, che si è riunito davanti le televisioni domenica mattina, nell'appuntamento finale contro Medvedev.
Giocare a tennis, secondo lo studio del Copenaghen City Heart Study, allunga la vita di 9,7 anni rispetto a chi è sedentario.
Lo scopo dello studio era di descrivere i maggiori fattori di rischio cardiovascolare e, di conseguenza, individuare i principali elementi di prevenzione da malattie coronariche e ictus. Inoltre, giocare a tennis, ha effetti benefici superiori al calcio, al nuoto e alla bici. «Diciamo che sul fatto che l'attività fisica faccia bene alla salute non ci sono più dubbi - aggiunge il geriatra -. Nel caso degli anziani va fatta in un certo modo per evitare che ci si siano problemi muscolari. Ma comunque l'aspetto della socializzazione è determinate nel ridurre l'isolamento e la solitudine che possono vivere tanti anziani e che, rispetto al tennis, posso danneggiare molto la salute. Rimane il suggerimento di non strafare sul campo da tennis - avverte - non è che si può fare i Sinner a 70 anni. Ma se si è fatto sport da giovani si può continuare a farlo senza problemi anche dopo la pensione per mantenesi, appunto, in forma».