Il 23 novembre uscirà nelle sale Napoleon, l’ultimo film di Ridley Scott. È molto atteso, perché nessuno ha mai girato un film sull’intera vita dell’imperatore francese, e il più completo resta quello, muto, di Abel Gance del 1927. Stanley Kubrick voleva farlo dopo 2001: Odissea nello spazio, ma non trovò finanziatori. Scott l’ha invece girato in soli 62 giorni, preparandone due versioni: una per il cinema e l’altra, di più di quattro ore, per Apple Tv +. Ci sono già state alcune anteprime e i critici non sono contenti. Quelli francesi in particolare hanno definito il film «profondamente goffo e noioso» e hanno descritto il Napoleone di Joaquin Phoenix (l’imperatore Commodo del Gladiatore) come un «petulante uomo-bambino». Le Figaro ha proposto di rititolare il film «Barbie e Ken ai tempi dell’Impero» per le numerose scene con la prima moglie Joséphine de Beauharnais (interpretata da Vanessa Kirby). Il giornale ha aggiunto che Napoleone è ritratto come un «bruto sentimentale con una pistola in mano, sempre pronto a versare una lacrima».
IL RACCONTO
Sarebbe stato difficile per qualunque regista fare un film su Napoleone che piacesse ai francesi, ma a bocciare il lavoro sono anche gli storici.
Nel trailer si vede Maria Antonietta (interpretata da Catherine Walker) dirigersi verso la ghigliottina con aria di sfida davanti alla folla urlante, con una folta chioma di capelli crespi in disordine e indossando un abito nero. Su tutti i libri di storia è scritto che i capelli della regina furono rasati prima dell’esecuzione e che le fecero indossare un abito bianco, il colore obbligatorio all’epoca per le regine vedove di Francia. Suo marito Luigi XVI era stato ghigliottinato otto mesi prima. Nella scena è presente anche Napoleone, mescolato alla folla. L’accademica francese Estelle Paranque ha detto alla BBC di essere irritata da questa fantasiosa rappresentazione: «Mi ha infastidito, perché Ridley Scott ha reso la regina un po’ impavida ed esuberante, e in quell’occasione onestamente non lo era. Ha cercato di rimanere dignitosa alla fine, ma non credo che sia stata così audace. E ovviamente Napoleone non era presente». Buonaparte, come si faceva ancora chiamare, era infatti impegnato in quei giorni a guadagnarsi il grado di generale nell’assedio di Tolone e non ha assistito all’esecuzione.
TIKTOK
Anche lo storico e divulgatore britannico Dan Snow ha contestato altre scene del trailer scatenando un putiferio su TikTok. In una si vede un cannone sparare contro la cima della piramide di Chefren. «Vediamo questo cannone da 12 libbre – ha scritto Snow - sparare alla massima elevazione. Può colpire la cima delle piramidi da dove si trovano i soldati? Ne dubito fortemente. E poi Napoleone non ha mai sparato alle piramidi, e la Battaglia delle Piramidi non è stata combattuta alla base delle piramidi». Lo storico contesta anche un poster promozionale del film, il cui slogan è “È venuto dal nulla. Ha conquistato tutto”.
L’OSCAR
Napoleone non è venuto dal nulla: Carlo Buonaparte e la madre di Napoleone, Maria, vivevano in una sontuosa casa in Corsica. Suo padre discendeva da nobili toscani. Non ha nemmeno conquistato tutto: ha dovuto ritirarsi dall’Egitto e dalla Russia, e non ha neppure provato a invadere l’Inghilterra, che lo ha definitivamente sconfitto a Waterloo. Autore di grandi film come Alien, Blade Runner, Thelma e Louise, Il Gladiatore, Ridley Scott non ha mai vinto un Oscar. Tutto lascia pensare che non lo vincerà neppure questa volta. Infatti è molto nervoso: a chi lo contestava per gli errori storici ha risposto sgarbatamente: «Come fate a saperlo? Voi c’eravate?». Lui e Phoenix non c’erano di sicuro.