Capua, arriva “C'è un alieno in città” il libro di Michela Di Martino

L'attrice e volto noto di Rai YoYo racconta la sua favola d'amore con uno spettacolo interattivo per bambini e un podcast gratuito

Michela Di Martino
Michela Di Martino
di Mariamichela Formisano
Venerdì 22 Marzo 2024, 12:40 - Ultimo agg. 14:12
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Attrice, speaker e volto noto di Rai YoYo, Michela Di Martino ha incontrato i bambini del  Circolo dei lettori di Capua e Mater bistrot – Cose d’Interni Libri per un appuntamento targato Capua il Luogo della Lingua, il festival che da quasi vent'anni celebra i linguaggi della letteratura e della cultura nella città del primo documento scritto in volgare, il Placito Capuano, datato 960 d.C..

Un incontro, condotto da Michele Casella in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Fieramosca Martucci" di Capua, che Michela Di Martino ha vissuto in veste di autrice del libro “C’è un alieno in città (edizioni San Paolo).

«È una favola d’amore che ho voluto dedicare al mio cane - ha spiegato Michela Di Martino - ma è anche la sintesi delle mie passioni, da quella per i bambini a quella per il teatro, gli animali e la natura».

Un racconto che Michela Di Martino porta in giro per l'Italia accompagnata dai suoi protagonisti. «Strani personaggi  - spiega - come il Gatto Guaio, la Zebra Zeus, il Pappagallo Priscilla, e la Rondinella Soqquadro. E poi c'è il protagonista indiscusso, Meos, un alieno molto timido, di poche parole, che arriva da un pianeta sconosciuto».

Il testo, con i suoi protagonisti di peluche e le loro inconfondibili voci, è diventato uno spettacolo teatrale che riassume tutte le mie conoscenze, dalla duttilità vocale alle esperienze sul palco. Uno spettacolo interattivo, prodotto da Arabesque di Annamaria Di Maio, che coinvolge il pubblico tra pupazzi, ballerini e canti.

«Oltre allo spettacolo, ad accompagnare il mio libro c'è anche un podcast, distribuito gratuitamente su diverse piattaforme, rivolto ai più piccoli e chi non sa o non può leggere. Otto puntate, da quattro minuti ciascuna, grazie alle quali tutti potranno ascoltare la favola e viverne la magia». 

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E quale sia il ricordo che si porterà in valigia dopo l'incontro con i piccoli lettori di Capua, Michela Di Martino non ha dubbi: «Mi ha colpito l'interesse che questa storia ha suscitato in loro. Un'attenzione per me importantissima perché rivolta ad una mia esperienza personale, quella con il mio cane adottato da un canile in Sicilia. E che i bimbi possano ritrovarsi in questa storia, per me è una cosa preziosissima.  Mi chiedono sempre chi sia e cosa sia realmente questo alieno, ed è difficile spiegare ai bimbi che l’alieno è in realtà la metafora dello spaesamento, quello che vive un cane proveniente da un canile o dalla strada. Ma con l'alieno io affronto anche il tema dell'inclusività  perché nella città che racconto, dove ci sono solo animali e natura, vive solo una bambina, Lulù, che piace tanto ai miei piccoli lettori».

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